“Scuole sicure. L’emergenza Covid-19: un’opportunità?” di Simona Mancini

Nel suo ruolo di Presidente del Consiglio Superiore della Sanità, anche il Prof. Franco Locatelli ha avuto responsabilità nel suggerire la chiusura delle scuole adottata nel nostro Paese all’inizio di marzo di quest’anno e ce ne parla nella prefazione al libro “Scuole sicure. L’emergenza Covid-19: un’opportunità?” (Castelvecchi, pp. 111, euro 11,99) della docente Simona Mancini. La sospensione delle lezioni frontali in tutte le scuole di ordine e grado è stata “necessaria e utile per poter adeguatamente contenere l’ondata epidemica, ma non per questo meno dolorosa”. È stata questa una delle fratture più importanti causate dalla pandemia, perché ha obbligato i ragazzi a stare al di fuori di un contesto per loro familiare e quotidiano, lontani da un importante punto di riferimento nonché luogo di incontro e di confronto. Sono stati allontanati dal luogo simbolo della loro crescita, istruzione e formazione per il futuro.
L’autrice sottolinea e ribadisce che l’aspetto più importante in questo momento è la sicurezza nelle scuole, la valutazione dei rischi, il distanziamento fuori e dentro le classi, l’informazione e la formazione e, non per ultima, la capacità di essere in grado di gestire ogni tipo di emergenza. Conoscere il nemico per sconfiggerlo, e la Prof.ssa Mancini effettua un’analisi tecnica dettagliata che parte da Whuan in Cina il 31 dicembre 2019 fino ai DPCM di restrizioni e chiusura, riguardanti ovviamente anche tutte le Istituzioni Scolastiche, che hanno tempestivamente messo in campo la Didattica a Distanza con tutte le conseguenze del caso per discenti, genitori e docenti.
Paradossalmente – come ha affermato il Prof. Ivano Dionigi – è dalla scuola stessa che si dovrà ricominciare e sarà la scuola stessa ad assurgersi a nuovo trampolino di lancio verso un futuro che è ancora un’incognita. E proprio per questo motivo la scuola è ripartita nei tempi giusti, in presenza e in condizioni di totale sicurezza. Si è pensato, innanzitutto, a cosa è meglio per i nostri giovani, indirizzandoli doverosamente verso la strada giusta, rimettendoli in gioco e rimettendoci in gioco tutti. Ed è proprio questo il momento in cui bisogna tirar fuori il meglio da questi ragazzi e ragazze, educandoli a diventare cittadini consapevoli, ma per farlo dobbiamo innanzitutto tirar fuori il meglio in primis da noi stessi.
Marianna Zito