Al Teatro Vascello di Roma va in scena la danza di “Hu Robot”
In scena al Teatro Vascello di Roma dal 4 al 6 ottobre, in occasione della Stagione di danza “Mai più soli”, “Hu Robot”, una coreografia innovativa che vede l’utilizzo di nuove tecnologie in grado di portare il pubblico in un’altra dimensione. Cos’è e chi è oggi l’uomo? Cosa significa progredire? Fino a che punto si possono spingere le relazioni fisiche e psichiche tra uomo e macchina? Questi sono alcuni dei quesiti che ci portiamo dentro, accompagnati dalla curiosità verso il nuovo e allo stesso tempo il timore dell’ignoto, di ciò che diverrà.
Per la prima volta vediamo in scena l’ingresso di un robot dotato di telecamera e videoproiettore. La performance si articola come un gioco di passaggi tra dimensioni umane e virtuali. Un passo a due tra l’umano e il suo doppio, tra uomo e macchina, ideato e creato da Claudio Prati e Ariella Vidach, con la coreografia della stessa Vidach, accompagnato dalle originali musiche di Luca Salvatori. Il balletto è costituito di un atto unico, in cui vediamo i corpi dei danzatori che si smaterializzano e si moltiplicano, replicati da immagini riprese ed elaborate dal videoproiettore presente in scena. La danza crea, così, un’esperienza unica e polisensoriale. I ballerini professionisti del Balletto di Roma si muovono con autentica sinuosità, creando, insieme alla scenografia, un ambiente suggestivo, con uno stato di grande partecipazione da parte del pubblico.
Il corpo di ballo è costituito da: Paolo Barbonaglia, Cecilia Borghese, Lorenzo Castelletta, Riccardo Ciarpella, Aurora Conte, Albina Dyli, Mateo Mirdita, Giulia Strambin, seguiti dalla costante presenza di UR10 Universal Robot.
Sara Abbatiello
Foto Michela Di Savino