“Rico e il mistero dell’angolo triangolo” di Andreas Steinhöfel e Lena Winkel
E se Rico avesse ragione e i triangoli fossero davvero in via d’estinzione? E cosa si potrebbe aggiungere su quello che sappiamo per quanto riguarda gli angoli? Angoli tutti uguali che, in una città grande come Berlino, possono facilmente far perdere la strada, soprattutto a Rico, che è un bambino davvero speciale! A ritrovarlo e a dargli una mano c’è, sempre accanto a lui, la sua mamma, che non si perde mai d’animo e riesce ogni volta a trovare la soluzione giusta; come ad esempio una scuola adatta alle esigenze di Rico. E allora le paure passano e tutto diventa più semplice, persino iniziare a muoversi da solo e a essere autonomo in una grande città!
In “Rico e il mistero dell’angolo triangolo” (beisler editore, pp. 62, euro 16, traduzione di Chiara Belliti) è evidente tutta la genialità di Andreas Steinhöfel nel creare storie alla portata di grandi e piccoli. Questa storia – appartenente alla serie “Rico e Oscar” – riesce a spiegare a pieno – con ironia e leggerezza – la diversità e l’inclusione, attraverso situazioni in cui non viene trascurata l’emotività ma che, al tempo stesso, porta da sé a una soluzione lungimirante e adatta al contesto, facilmente riproducibile anche nella vita reale.
Non è un caso, quindi, che l’autore, classe ’62, abbia vinto negli ultimi anni numerosi premi per i suoi lavori. Le sue parole, in questo volume, sono accompagnate dai simpatici ed espressivi disegni di Lena Winkel e sono stampate con il font TestMe ad alta leggibilità.
Marianna Zito