REGALO DI NATALE al Teatro Manzoni di Milano
Mentre il sipario si apre il pubblico ascolta una voce che, in inglese, spiega chi è il “gambler” (ovvero il giocatore d’azzardo) e come può agire in una partita di poker. Nel frattempo, i protagonisti della vicenda, a turno, raccontano il loro momento presente – con difficoltà e crisi – prima di potersi ritrovare tutti riuniti a una partita di poker alquanto particolare.
Particolare perché si svolge durante la notte di Natale, in un luogo isolato, quasi come fosse un mondo parallelo, in cui il telefono funziona solamente in un determinato punto della casa. Questo appuntamento è un ritorno al passato e nessuno di loro vuole mancare, a qualsiasi costo. La presenza in questa serata è il regalo di Natale l’uno verso l’altro oltre che un modo per fuggire dal presente e rintanarsi, dopo anni, in quello che erano stati vent’anni prima, in un’epoca gioiosa e piena di avventure insieme.
I quattro amici, Lele (Giovanni Esposito), Stefano (Gennaro Di Biase), Franco (Filippo Dini) e Ugo (Valerio Santoro) hanno però un ospite alla loro partita di poker: l’avvocato Sant’Elia (Gigio Alberti), che ha la fama di essere uno che perde molto al gioco e questo suscita divertimento e stimolo per gli altri, che pensano di potersi arricchire facilmente approfittandosi di lui. Ma le cose andranno verso una direzione imprevista, in cui i ruoli subiranno un ribaltamento.
In questa trasposizione teatrale di Sergio Pierattini, tratta dal film di Pupi Avati, emergono chiaramente le personalità e i conflitti di ciascun personaggio. La partita a poker fa emergere in ognuno di loro la consapevolezza che il passato non c’è più e il presente è immerso nella crisi economica, nei disaccordi familiari, nei fallimenti. Il rifugio che i personaggi trovano alla partita però non basta a proteggerli dalla realtà e da quello che sarà di loro.
Un cast di attori, ben diretti dal regista Marcello Cotugno, che coinvolge gli spettatori minuto per minuto per più di due ore – tra risate di gusto e vecchi rancori che emergono – in uno spettacolo dove il regalo di Natale, alla fine, è poter tornare al passato.
Al Teatro Manzoni di Milano fino a domenica 28 gennaio.
Roberta Usardi