NON È ANCORA NATO – L’ultimo successo della Baglioni al Festival dei 2Mondi
Una ragazza con un tubino rosso e delle sneakers in mezzo al palco, tutt’ intorno delle bottiglie di vetro d’acqua piene, due taniche vuote e un cavallo a dondolo. Cosi inizia NON È ANCORA NATO andato in scena l’8 Luglio alla Sala Frau per La Mama Spoleto Open.
La ragazza con il tubino rosso è Caroline Baglioni, la protagonista, che con il pretesto della temporanea amnesia del padre, si reca in sua visita per tentare un riavvicinamento. La Baglioni è sola sulla scena a sostenere il suo monologo, un’ora in cui l’attrice ripercorrendo alcuni episodi della sua infanzia, tenta di colmare il distacco emotivo dal padre. A prevalere in questo rapporto inespresso padre–figlia sono il rancore, i malintesi, i silenzi, l’assenza e il desiderio di un chiarimento appare sempre di più difficile attuazione. Per sottolineare ancor più questa fatica emotiva e psicologica la Baglioni si sottopone anche a uno sforzo fisico, per tutto lo spettacolo infatti tiene in mano due taniche che riempie man mano d’acqua.
L’attrice, autrice dei testi e sotto la regia di Michelangelo Bellani, ci fa vivere emozioni così intense grazie alla sua energia, alla sua fisicità armonica e scattante e alla sua interpretazione convincente. Il dialogo si scalda sempre più e Caroline che dapprima pondera e soppesa le parole si scaglia poi contro il padre ammonendolo: “Dimmi che ti faccio schifo, che mi odi, dimmelo che ti ho rovinato la vita, perché… perché io sono nata e tu… non parlare, non fa niente, dammi un bicchiere d’acqua che a forza di parlare ho la gola a pezzi”.
NON È ANCORA NATO è una storia che considera il perdono come il più grande atto d’amore; perdonare qualcun altro per perdonare sé stessi, darsi una possibilità di riscatto da una condizione di sofferenza.
Michela Bruschini
Foto di Cristiano Minichiello