“Niente da dire” il nuovo singolo di Lemuri Il Visionario, che anticipa il nuovo disco, un viaggio per trovare se stessi – L’intervista
“Niente da dire” è il nuovo singolo del cantautore pordenonese Vittorio Centrone, che dal 2010 è diventato Lemuri Il Visionario. La sua carriera musicale è iniziata ufficialmente nel 2003 con il disco “Il porto dei santi” e l’anno dopo, con la formazione Haiducii, ha ottenuto un enorme successo con il brano “Dragostea din tei”. “Niente da dire” anticipa l’uscita, il prossimo 9 aprile del nuovo disco “Viaggio al centro di un cuore blu” per l’etichetta Vrec e distribuito da Audioglobe. Lemuri Il Visionario è anche un fumetto disegnato da Giulio De Vita e e un’opera rock rappresentata in Italia, Stati Uniti, Canada e Francia.
“Niente da dire” è il tuo nuovo singolo, canti “ed è pazza la vita, quando pensi “è finita” spunta subito un raggio di sole”, un verso che dà speranza e ottimismo, rappresenta come ti senti in questo momento storico?
Rappresenta come mi sento sempre. Inerme e allo stesso tempo fiducioso di fronte alla crudele bellezza della vita. Il mio desiderio è continuare a guardarla con occhi curiosi e stupefatti alla ricerca dei tanti miracoli che mi circondano ogni giorno e di cui troppo spesso non mi accorgo.
Il fatto che non ci sia “Niente da dire” può presupporre che ci sia invece qualcosa da ascoltare. Quanto è importante l’ascolto e quanto il silenzio?
Direi che hai colto nel segno. Viviamo un’epoca pervasa da troppi messaggi. È inevitabile essere confusi. La strada per uscirne è ritagliarsi dei momenti di silenzio per rimanere a contatto con il proprio sé e poterlo ascoltare. In quei momenti non c’è niente da dire.
Il tuo nuovo disco uscirà il 9 aprile con il titolo “Viaggio al centro di un cuore blu”: conterrà i brani presenti nello spettacolo omonimo che hai già portato in giro per il mondo o anche altri brani inediti?
Conterrà 12 brani inediti e una cover di Piero Ciampi dal titolo “Ha tutte le carte in regola”. Fanno parte dei brani inediti anche i nuovi arrangiamenti di 5 brani che hanno fatto già parte dei miei spettacoli. Si tratta di “Cose inutili”, “Sarò diverso”, “Don Chisciotte”, “Mentre piove” e “Il viaggiatore immobile”.
Che cosa si trova al temine del viaggio al centro del cuore blu?
Indubbiamente la cosa più importante: se stessi. Troppo spesso viviamo attraverso un’immagine falsa di ciò che siamo. Pensiamo di conoscerci a fondo, di sapere i nostri pregi ed i nostri difetti fino in fondo. La realtà è ben diversa. Dobbiamo scardinare le false certezze che il giudizio degli altri ha contribuito a creare durante gli anni. Per farlo esiste un’unica via. Partire per un viaggio verso il centro del nostro cuore blu e cioè la parte più vera e profonda di noi stessi. Io in questi ultimi anni l’ho fatto grazie alla musica e con questo disco spero d’invitare altre persone a farlo. Ne vale davvero la pena.
Farai uscire un altro singolo dal disco?
Certo. La notizia dell’ultim’ora è che il nuovo disco uscirà il 23 di aprile. Il 9 però uscirà il secondo singolo tratto dall’album. Non vi dirò il titolo per non rovinare la sorpresa.
Lemuri Il Visionario nasce nel 2010, sotto quale ispirazione hai creato questo alter ego e che parte di Vittorio Centrone rappresenta? Come affronti la trasformazione da Lemuri a Vittorio e viceversa, e cosa ti lascia?
Dopo aver parlato con un discografico e aver ascoltato le solite frasi sulla crisi del settore decisi definitivamente di seguire i miei veri sogni. D’altronde cosa avevo da perdere? Così mi chiusi letteralmente in una stanza per circa sei mesi a scrivere. Da quell’incredibile periodo di clausura volontaria nacque Lemuri. Inizialmente mi somigliava, poi lentamente cominciai ad osservarlo mentre si comportava in modo sempre più diverso. Insomma faceva cose che io non avrei mai avuto il coraggio di fare. Si tratta di un vero miracolo creativo. Lemuri è sicuramente una parte di me che non conoscevo, sicuramente nascosta nel mio inconscio più profondo. La trasformazione dura circa un’ora. La cosa straordinaria è che ogni volta che mi trasformo in lui divento veramente un altro. Cambia l’aspetto, il portamento, la camminata, il modo di parlare, il modo di percepire la realtà che mi circonda. È davvero un viaggio sciamanico ed è bellissimo. Ogni volta che divento Lemuri non vorrei più tornare Vittorio ma sono consapevole di dover affrontare quella piccola morte per avere il privilegio di poterla raccontare.
Se potessi scegliere di collaborare con un altro supereroe dei fumetti dalla doppia identità come Batman, Spiderman, ecc., su chi punteresti?
Da ragazzo Spiderman mi piaceva moltissimo. Devo dire che l’ultima versione di Joker, quella di Joaquin Phoenix, mi ha affascinato moltissimo. In questo momento collaborerei con lui.
Il fumetto di Lemuri Il Visionario che storie racconta?
Ne racconta una soltanto. È quella di un timido ragazzino con gli occhiali di nome Victor che un bel giorno, stanco di sentirsi escluso e deriso, decide di fare un gesto di coraggio. Partire alla ricerca di una terra sconosciuta. Seguendo soltanto la scia dei suoi sogni affronta moltissime avventure ed incontra anche un mentore, un’eremita di nome Magiaci. Alla fine, anche grazie al suo aiuto, raggiunge il centro del suo cuore blu e si trasforma nell’eroe che ha sempre sognato di essere: Lemuri il Visionario.
Roberta Usardi
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