“Nati sotto contraria stella”: Ale e Franz al Teatro Manzoni
Uno degli amori impossibili più celebri della storia ha visto protagonisti Ale e Franz, in scena al Teatro Manzoni di Milano con lo spettacolo “Nati sotto contraria stella”. I due comici, conosciuti dal grande pubblico per le loro performance televisive, sono stati capaci di esprimere egregiamente il proprio talento, anche nelle sfumature meno note ai più.
La trame è nota: Romeo e Giulietta, nati sotto contraria stella, si trovano a lottare con ogni mezzo per il loro amore contrastati da un odio antico tra le loro famiglie. Uno spettacolo dai richiami elisabettiani tra spiccato umorismo e tragedia. Ale e Franz sono, di fatto, due attori studiati, in grado di essere credibili anche nel confrontarsi con una tragedia shakesperiana. Affiancati da una compagnia di 4 attori, si presentano sulla scena per “massacrare” a modo loro la celebre opera, diretti dal regista Leo Muscato.
La prima parte dello spettacolo si concentra sulla presentazione dei personaggi con soluzioni molto originali. Il regista si intrufola sul palcoscenico con il copione in mano sopperire ad alcune mancanze e quindi far vivere piccoli ruoli. L’interpretazione di “Don’t worry, be happy” è stata da oscar. La scenografia modulabile, e abilmente pensata nella sua semplicità, fa da cornice a momenti di puro divertimento. Nella seconda parte la presentazione dei personaggi lascia spazio al copione e tutto diventa più fruibile. Ale veste i panni di una Giulietta lontana dall’immaginario comune, sia fisicamente sia per il suo modo di esprimersi, ma comunque molto intensa e profonda e capace di esprimere amore e trash in una forbice articolata di resa scenica. Franz interpreta Romeo, attore atipico che si muove in maniera goffa sfoggiando grande comicità affiancata a doti indiscusse liriche e gestuali.
Ottima e paradossale la presenza di Eugenio Allegri nei panni di una mai vista Madonna Capuleti, capace di mutare da mamma chioccia a mamma che promuove una figlia come fosse un’aspirante show-girl. Assai divertente Marco Gobetti nei panni di Frate Lorenzo mentre Marco Zannoni interpreta la balia che appesantisce un po’ troppo il copione ripetendo il monologo della caduta di Giulietta. Il pubblico ha molto apprezzato e si è molto divertito. La gestualità con sono stati usati e sono stati trasformati gli oggetti di scena, ha reso tutto molto originale, pur rimanendo fedele al testo. Il tutto veicolato in maniera ilare e sempre adatta allo spirito del tempo.
Uno spettacolo consigliato che sarà ospitato dal Teatro Manzoni dal 10 dicembre 2019 al 1 gennaio 2020. Oltre ad Ale e Franz in gran forma, sulla scena Eugenio Allegri, Paolo Graziosi, Marco Gobetti, Marco Zannoni accompagnati dal musicista Dario Buccino, che cura anche le musiche. Scene e costumi sono di Carla Ricotti mentre il disegno luci di Alessandro Verazzi.
Luigi Barbetta