“Myrna e il tocco della morte” di Sergio Algozzino e Deborah Allo
Il tocco di Myrna è fatale. Le sue mani uccidono ciò che di umano sfiorano, compresa sua madre. Ma a differenza della morte che provoca sugli uomini e sugli animali, Myrna riesce a far risbocciare tutto ciò che in natura è morto: fiori, frutti, ortaggi e piante. Un dono che però le sta rovinando la vita, insieme a un’ombra nera che la perseguita costantemente. Alla morte dell’amato padre, Myrna perderà la sua unica bussola, si allontanerà da casa e farà un incontro che cambierà il corso delle cose: Brian e tanti altri bambini “diversi”, freaks.
Dove è finita Myrna? Cosa sta succedendo? Riuscirà da questo luogo a ricostruire la sua storia e ad andare oltre?
Un fantastico graphic novel dalle caratteristiche gotiche e oscure, “Myrna e il tocco della morte” (Tunué, pp. 160, euro 17) di Sergio Algozzino, che racchiude quattro capitoli dai colori accesi e sgargianti e con una bellissima fanciulla come personaggio principale dalla matita di Deborah Allo; un esserino che non conosce del tutto i suoi poteri, mentre qualcosa di misterioso e magico vive dentro di lei. “La normalità è soltanto lo specchio deformato della realtà” e Myrna lo scoprirà a sue spese ma ne guadagnerà in ricchezza, verso un futuro ricco di speranze.
Marianna Zito