Torna a calcare le scene a distanza di due anni dalla prima nazionale “Mr Pùntila e il suo servo Matti” di Bertolt Brecht per la regia Bruni/Frongia.

Uno spettacolo frizzante e vivace, con canti e musica dal vivo. Gli spettatori sono catapultati a Pùntiland, terra immaginaria con a capo l’imprenditore Pùntila, molto incline ad alzare il gomito e questo suo vizio porta il suo autista Matti e gli altri personaggi ad approfittarne, dato che nei momenti di ebbrezza Pùntila è un uomo magnanimo mentre quando è sobrio risulta, invece, senza cuore. Mr Pùntila quindi oscilla tra due personalità diverse, ai due estremi, permettendo alla figlia Eva, nei momenti di ubriachezza, di sottrarsi al suo matrimonio combinato con un diplomatico per lei tutt’altro che interessante e addirittura di scegliere invece di sposare l’autista Matti oppure venendo attratto, nelle prime ore del mattino, dalle donne lavoratrici e di persuaderle tutte a diventare sue fidanzate.

Lo spettacolo, di oltre due ore e mezza, diverte e intrattiene in ogni momento, lasciando solo intravedere le tematiche più profonde, quali il divario tra i ceti sociali, la situazione difficile dei lavoratori e la politica comunista sotto accusa.

Un cast di alto livello guidato da Ferdinando Bruni, scoppiettante nei panni del protagonista Pùntila e da Luciano Scarpa, che interpreta in modo eccellente l’astuto autista Matti. Notevoli tutti gli attori in scena (Ida Marinelli, Corinna Augustoni, Elena Russo Arman, Luca Torraca, Umberto Petranca, Matteo de Mojana, Nicola Stravalaci, Francesca Turrini, Francesco Baldi, Carolina Cametti). di grande effetto i momenti musicali cantati grazie alle musiche originali di Paul Dessau e agli arrangiamenti di Matteo de Mojana, particolari e curatissime le scene curate dalla stessa regia che si completano con i panciotti e i papillon di Gianluca Falaschi.

Uno spettacolo che tocca in modo leggero e divertente tematiche e problematiche sociali, che fanno da contorno alla storia. Scroscio di applausi meritatissimi, in scena fino all’11 febbraio al teatro Elfo Puccini di Milano.

Roberta Usardi