La scena si apre all’interno di una clinica dove troviamo una psichiatra, Lorna (Alessia Giangiuliani) a interrogare due tra i volontari per un esperimento farmaceutico, che prevede la somministrazione graduale, in quattro settimane, di un nuovo antidepressivo per il monitoraggio dei relativi effetti a livello fisico ed emotivo.

I due giovani volontari, Connie (Sara Putignano) e Tristan (Giuseppe Tantillo) si ritrovano quasi subito attratti l’uno dall’altra, ma si tratta della realtà o di un effetto dell’esperimento? La somministrazione di antidepressivi comporta un aumento della dopamina nel corpo e la dopamina è quella sostanza che il corpo produce quando si trova a fronteggiare l’innamoramento o emozioni forti ed euforiche. Pertanto ogni emozione o sensazione crea un senso di confusione perché non risulta possibile discernere se tale reazione sarebbe comunque avvenuta o se è un effetto “artificiale” del farmaco. La dottoressa Lorna, da poco arrivata, fronteggia con la massima serietà l’esperimento, anche se è scettica sui risultati e a questo proposito intrattiene più di una discussione con il dottor Toby (Alessandro Federico), suo ex fidanzato di un tempo, soprattutto dopo aver scoperto che i due volontari, andando contro le regole, si sono abbandonati al loro impulso di attrazione reciproca. Con il progressivo aumento del dosaggio la situazione si complica ulteriormente, causando nei volontari effetti inaspettati in cui il confine tra effetto collaterale e realtà diventa ancora più offuscato.

Il testo di THE EFFECT, della drammaturga inglese Lucy Prebble e qui nella traduzione di Andrea Peghinelli, è portato in scena da Silvio Peroni con una regia agile, ritmica, di stampo cinematografico, con un cast di attori di alto livello e con un crescendo di tensione ed emozioni che tiene in sospeso lo spettatore fino alla fine.

In scena al Teatro Filodrammatici di Milano fino al 13 maggio.

Roberta Usardi

Foto di Manuela Giusto