L’era digitale: “Il ritorno delle cose” di Angelo Miotto e Massimo Acanfora
L’obiettivo di Angelo Miotto e Massimo Acanfora, autori del libro “Il ritorno delle cose. La rivincita degli oggetti nell’era del digitale. Carta, vinile, pellicola e atri piaceri analogici” (Altreconomia, Milano 2019, pp. 108, euro 12) è quello di dare uno sguardo alla “battaglia” ormai ventennale che c’è tra analogico e digitale, senza dettare l’ultima parola. Questo scontro è accompagnato, passo dopo passo, da un’introduzione dei due scrittori nei diversi capitoli (libro o ebook, foto analogica o digitale, mp3 o vinile) e vengono conclusi da alcune interviste, per poter aggiungere più aspetti alla descrizione delle diverse “competizioni fra ere”.
Premessa a ogni paragrafo, una riflessione temporale (come la tecnologia abbia fatto passi da gigante negli ultimi anni), ed evolutiva (è difficile individuare quale strumento sia buono e quale obsoleto). Siamo proprio sicuri che “i nuovi strumenti a disposizione […] necessariamente vanno a soppiantare quelli vecchi”?
Un libro adatto a giovani per comprendere a pieno il cambiamento e l’importanza del “non totale rifiuto per l’analogico”; adatto anche ai grandi, per catapultarli nuovamente in quel cambiamento che è avvenuto e continua ad avvenire, ponendo l’attenzione su diversi aspetti. Strutturato molto bene nei capitoli, analitico e scorrevole nella lettura; il libro descrive pro e contro sia dell’analogico e del digitale dando al lettore libera interpretazione e senza proclamare vinti o vincitori.
Pietro Luiso