Le letture del 2019: una selezione di emozioni
Come ogni anno, anche il 2019 ha regalato uscite editoriali interessanti, ma ci ha anche permesso di scoprire altri autori e libri già usciti da tempo; in attesa di mettere mano su tutto quello che ci offrirà il 2020, ripercorriamo l’anno in dirittura d’arrivo con alcuni dei titoli che abbiamo recensito e che vogliamo ricordare. Ogni libro è un mondo a sé e ha lasciato il suo segno: non potendo elencare tutti quelli che abbiamo tenuto tra le mani, e sono veramente tanti, abbiamo effettuato una selezione. Tuttavia, potete scoprirli tutti andando nella sezione dedicata ai libri su questo sito.
Iniziamo con un libro potente, quello scritto da Valerio Aiolli e pubblicato da Voland, “Nero Ananas” che parla della strage di piazza Fontana, “è uno di quei libri che vorresti non finissero mai, perché quando si arriva all’ultima pagina si vorrebbe continuare, per scoprire il tempo che viene o che verrà. E si vorrebbe sapere, conoscere, approfondire la storia di quegli anni bui. E capire, finalmente, capire cosa è stato e sperare che non sarà mai più.”
Continuiamo con “La stirpe del silenzio” di Sandra Lorenzano, pubblicato da Nova Delphi, una storia di donne ambientata all’inizio del XX secolo: “ il coinvolgimento emotivo del lettore raggiunge l’apice, più volte”.
Proseguiamo con la scrittrice francese Annie Ernaux e il libro “L’evento” (L’ombra editore): “Annie Ernaux ci parla dell’aborto in Francia negli anni ‘60 quando la legge ancora lo vietava, situazioni che ancora si verificano oggi in particolari contesti. Quanto ci siamo realmente evoluti? Proiettandoci nella Rouen del 1963, ci racconta i passaggi di questo personale momento di vergogna, solitudine e paura, ricreando un contesto di verità intorno a un episodio da nascondere, cancellare e da cui in qualche modo riuscire a fuggire. Scriverlo significa non solo rievocarlo, ma imprimerlo nelle coscienze, perché il vissuto dell’autrice non appartiene solo a lei ma a una intera generazione, e non solo. Ha un valore universale, che ci ingabbia e ci rende partecipi di un fallimento sociale a cui apparteniamo.”
Una raccolta di memorie di guerra incisivo e profondo è quello di Robert Capa, dal titolo “Leggermente fuori fuoco” edito da Contrasto: “l’autore raccoglie le sue memorie di guerra in un diario. dove arricchisce gli scritti con le sue foto, con foto dell’autore, espressione accompagnatoria alla scrittura che Capa ha da subito fatto sua e che ha amato porre accanto alle sue parole. Immagini di distruzione ma da cui trapela sempre un enorme speranza. I sorrisi non mancano mai in Slightly Out of Focus, pubblicato per la prima volta nella primavera del 1947, che diventa non solo una grande testimonianza storica, ma anche una dimostrazione di immenso coraggio e umanità.”
Una attesissima uscita degli ultimi mesi del 2019 è stata quella del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, “Il Colibrì” edito da La Nave di Teseo: “un intenso viaggio nella vita del protagonista, Marco Carrera, attraverso una cronologia dei fatti discontinua e molto coinvolgente. L’autore regala ai lettori un romanzo bellissimo e prezioso, la vita di uomo da mettere insieme come i pezzi di un puzzle grazie ai salti cronologici, perfetti e funzionali, che inducono il lettore a non mollare, a farsi sempre più partecipe, pagina dopo pagina, fino alla fine, quando il quadro risulta finalmente completo.”
Il modenese Piero Malagoli racconta una storia americana nel suo “E avrai sempre una casa”, edito da Edizioni Spartaco: “una vicenda ambientata nell’Arkansas, nel periodo della guerra di secessione. è una narrazione che non si dimentica, si è scossi e stupiti dagli accadimenti emotivi e pratici, dal principio alla fine. Lo scrittore comunica costantemente le scene di vita, in maniera minuziosa e realistica, come fosse un osservatore che guardando verso la natura crudele delle montagne e dei lupi, prendesse nota di ciò che accade ai due sventurati, la loro lotta per nutrirsi, resistere alla malattia e alle incursioni di personaggi poco raccomandabili.”
La scrittrice sudcoreana Hang Kang ha pubblicato nel 2016 il romanzo “La Vegetariana” edito da Adelphi, grazie al quale ha vinto il Man Booker International Prize: “diviso in tre parti, il romanzo dà voce e corpo ai protagonisti, offrendo ogni volta un punto di vista diverso, pur raccontando la storia seguendo una certa linearità. Chi siamo veramente? Fin dove possiamo spingerci per diventare chi crediamo di essere? Quali limiti siamo disposti a valicare affrontando anche la possibilità di non poter più tornare indietro? E soprattutto chi siamo disposti a sacrificare, a buttare giù dalla torre per il nostro unico e personale obiettivo? Queste sembrano essere le domande e le riflessioni che i personaggi si pongono e ci pongono mettendoci continuamente alla prova.”
Torniamo in Italia e al romanzo di Giovanni Benincasa intitolato “Eccetera ne ha di parole” edito da Baldini+Castoldi: “ormai, le nostre vite vengono scandite dal suono di notifiche, sui nostri smartphone, ma di ciò che è scritto non resta nulla. Le tracce della nostra esistenza e dei nostri ricordi hanno breve durata, ormai vengono trascinate via dall’onda di questo progresso che ci ha resi anonimi ed evanescenti. Nessuno mai troverà su un pezzo di carta, corrosa dal tempo, gli svolazzi eleganti della nostra calligrafia.“
Si parla di un viaggio nel libro di Cristina Cori “Russia coast to coast in transiberiana” edito da Alpine Studio: “procuratevi un visto e preparatevi a partire perché dopo aver letto questo libro, credetemi, sarà difficile contenere la voglia di imbattersi in questa avventura travolgente e totalizzante. Ricco di informazioni e mai noioso, la Russia sognata leggendo Tolstoj e Dostoevskij viene resa ancor più reale e affascinante da questa italianka che, salendo su quei treni, ha fatto viaggiare anche me.”
Poi ancora Antonio Schiena con “Andrà tutto bene”, pubblicato da Watson: “è un romanzo che tocca le parti più profonde di noi stessi, riesce a travolgere i lettori con estrema sensibilità, carezzando temi come la morte e gli abusi, e la difficoltà nell’andata avanti, ma che lascia la speranza di riuscire a trovare il modo di cambiare e costruirsi una nuova vita. Il romanzo è diviso in tre parti, ciascuna delle quali è accompagnata da una poesia. Una carezza per l’anima e un abbraccio che avvolge i lettori.”
E ora non ci resta che augurarvi buona lettura!