“L’amore che devi” di Sara Maria Serafini
“Violante si copre le spalle con la coperta che ha portato con sé. Sa che le promesse si possono infrangere, meno che quelle strette con noi stessi. Per Riccardo le dispiace ancora, ma oggi ne conosce esattamente la ragione. Da quel giorno ha pensato a lui come a un albero, la cui timidezza nel crescere è un concetto invincibile. Tante volte ha giudicato la sua lentezza nel crescere una forma di egoismo. Oggi sa che era una difesa. Il tentativo ingenuo di trattenere un’infanzia vissuta a metà”.
“L’amore che devi” (Morellini Editore, 2021, pp. 183, euro 15,90) è un romanzo che racconta del presente e di un passato che ritorna e diviene di nuovo presente. Sara Maria Serafini trasporta il lettore in un tempo ciclico, mostrando come la vita può separare e la vita può riunire, aprendo possibilità nuove. Tutto dipende dall’amore. L’amore per sé stessi e l’amore per un’altra persona, che spinge così tanto da far traballare le certezze.
Violante è sposata con Lorenzo, lui è la sua casa, la sua sicurezza, la sua quotidianità, il padre dei suoi due figli. Ma Riccardo, un amore passato, irrompe nel suo presente e riaffiorano ricordi, riaffiorano sentimenti dimenticati, riaffiorano domande e dubbi nella mente e nel cuore di Violante.
Si può amare di una passione travolgente un “marito perfetto”? O è necessario ritrovare il passato, sperimentare ancora qualcosa di forte per dare un nuovo valore al presente? Crescere, amare, promettere a sé stessi. Sono questi i temi che l’autrice ci porta ad esplorare, sono queste le domande che Violante, ed insieme a lei il lettore, si pone. Chissà se le risposte sono quelle che vorremmo, chissà se le risposte sono quelle che dovremmo.
Lavinia Narda