Watt è il nome di una band milanese, una tra le più giovani del panorama pop rock italiano, che possono già vantare esibizioni sul palco dell’Alcatraz di Milano, a San Siro ad aprire il concerto di Davide Van De Sfroos) e al Deejay On Stage. “Na na na (la Testa)” (Nope Records / Artist First)  è il singolo uscito lo scorso 29 aprile. La band si è formata a Milano nel 2013 e comprende: Greta Rampoldi (voce), Luca Corbani (basso e voce), Matteo Rampoldi (batteria), Luca Vitariello (chitarre e programmazione). Abbiamo fatto qualche domanda alla band per conoscerli meglio.

“Na na na (la Testa)” è un brano pop dance dal ritmo contagioso con l’effetto autotune alla voce, che nasconde la bella timbrica di Greta, come mai questa scelta?

Abbiamo deciso di usare l’autotune, non come correttore ma come effetto vocale, soprattutto per rompere gli schemi. Questo brano ha influenze molto disparate, dai classici anni ’70 alla trap, e riteniamo che sia proprio questa la sua forza. Chi ha detto che con basso alla Beatles e tastiere alla Toto non può convivere una voce alla Haiducii? A noi piace da impazzire.

“Na na na (la Testa)” è una canzone sul mondo dei giovani di oggi, da cosa avete tratto ispirazione?

Un giorno Vita, il nostro produttore e chitarrista, ha tirato fuori un provino musicale che sembrava stranissimo ma molto accattivante. Non c’erano ancora le parole, ma un’orribile linea vocale cantata da lui che faceva solo ”na na na”. Allora chiudendoci in studio abbiamo deciso di scrivere una canzone “scialla” che raccontasse di come a volte ci piaccia liberare la mente da ogni pensiero e goderci la vita.

“Na na na” può rappresentare qualsiasi cosa, alla fine, nella canzone è un mistero, ma per chi ascolta è qualcosa di ben preciso, qual è il vostro “na na na”?

La cosa divertente è che quel “na na na” del provino è rimasto, a simboleggiare la stessa spensieratezza di quando si canta sotto la doccia. Questo è il nostro “na na na”.

Il video di “Na na na (la Testa) vede le vostre facce abbinate a diversi corpi, non solo umani, chi ha avuto questa idea divertente?

L’idea è stata di Roberto, il nostro manager, assieme alla produzione RKH. L’obiettivo era quello di vincere le limitazioni imposte dalla quarantena e riuscire a portare a casa un video figo senza doverci vedere per le riprese.

Come avete scelto la copertina, colorata e indubbiamente contemporanea, usando una emoticon, su uno sfondo fucsia acceso?

È stata un’idea del nostro collaboratore Andrea Pula, che oltre ad essere un grandissimo autore è anche un grafico. Pensando a cosa rappresentasse meglio di qualunque cosa il concept della canzone è saltata fuori questa emoticon con la testa che esplode. Insomma, perfetta per un brano che dice “Fuori dalla mia testa!”.

Prima di “Na na na (la Testa)” avete pubblicato altri singoli, state pensando a un EP o a un album intero?

Non stiamo pensando ad un album, ma stiamo scrivendo tantissimi nuovi brani. Quello che ci imposta ora è di tirare fuori tutto quello che abbiamo in testa e renderlo delle bellissime canzoni.

“Insegnami a ballare” è un brano che si distingue da tutti gli altri singoli usciti fino ad ora, una ballata intensa e poetica “insegnami a ballare e se sbaglio, ti insegnerò a sbagliare come ho fatto per più di mille volte, prendendo mille storte, riuscendo a rialzarmi per te”, come è nato?

Greta voleva dedicare una canzone ad una persona molto importante per lei che l’ha ispirata. Avevamo già in programma di scrivere una ballad e così è nata “Insegnami a ballare”.

Quale sogno vorreste realizzare come band?

Nel 2017, grazie alla vittoria di un concorso, abbiamo aperto il concerto di Davide Van De Sfroos allo stadio San Siro. Il nostro più grande sogno è di tornare lì, ma come headliners.

Tra gli artisti emergenti, con chi vi piacerebbe condividere il palco?

Tra gli emergenti come noi adoriamo Anzi e Vale LP. Ci piacerebbe molto condividerlo con loro.

NEWS: martedì 16 giugno uscirà il nuovo singolo dei Watt, dal titolo “Happy (feat. Alex Riva”).

Roberta Usardi

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