Intervista a Stefano Ferrari “Parlando di una vecchia band inglese”, di podcast e del prossimo disco
Il 12 febbraio è uscito “Parlando di una Vecchia Band Inglese”, il nuovo singolo di Stefano Ferrari, arrangiato da Alessandro Porro e prodotto da Doremind. Questo brano anticipa l’uscita del nuovo disco, prevista per l’estate. Stefano Ferrari debutta con il primo disco “Lanormalità” nel 2006, seguito dall’EP “Operetta morale” nel 2007. Il nuovo singolo “Parlando di una Vecchia Band Inglese” si unisce a “Il colore dei tuoi sogni” e “Polaroid” come anticipazione del nuovo disco previsto per l’estate. Parallelamente al progetto musicale, Stefano Ferrari conduce insieme a Alessandro Porro il podcast I Walkadelici all’interno del progetto Naturalmente Musica, di cui Doremind è media partner, che tratta diversi temi, dalla musica, all’attualità all’ambiente. Abbiamo fatto qualche domanda a Stefano per saperne di più.
In “Parlando di una Vecchia Band Inglese” parli di “sogni lasciati nei cassetti”: quali sono i tuoi?
Sicuramente molti. Ve ne racconto uno particolare che riguarda proprio questa canzone: apprezzo tantissimo il lavoro di Paolo Sorrentino e se nel testo del mio singolo precedente “Il colore dei tuoi sogni ” ho citato il titolo di un suo film, sarebbe un mio grandissimo sogno che si avvera se Sorrentino dovesse scegliere “Parlando di una vecchia band inglese” nella colonna sonora di un suo film.
La grafica della copertina di “Parlando di una Vecchia Band Inglese” e dei due precedenti singoli sono dei disegni, chi è l’artista e come le hai scelte? Anche quella del disco sarà sullo stesso stile?
La grafica di tutte le mie canzoni e quindi anche del disco è curata da Martina Carcano MDC illustration. L’ho scelta perché adoro il suo modo di disegnare e come riesce a tradurre in immagini le mie canzoni. Conosco Martina da moltissimo tempo sono felice di poter condividere con lei questo progetto.
Girerai un videoclip di “Parlando di una Vecchia Band Inglese”? Comparirai questa volta?
Sì, il video è già pronto e uscirà giovedì 18 febbraio. A differenza dei video degli altri singoli, qui ci sarà proprio la collaborazione di Martina di MDC illustration. Infatti buona parte del video sarà animato dai suoi disegni.
Sia “Parlando di una Vecchia Band Inglese” sia “Polaroid” sia “Il colore dei tuoi sogni” sono brani con una vena romantica, sei quindi un romantico?
Non mi viene molto facile parlare di me, ma sicuramente anch’io riconosco una vena romantica in questi tre brani.
Il lockdown dello scorso anno per te è stato un momento creativo, ogni brano del nuovo disco l’hai composto in quel periodo? Stavi già pensando a un nuovo disco?
Tutti i brani di questo disco sono stati scritti durante il lockdown ad eccezione di un paio che avevo già scritto in precedenza. Prima della chiusura non stavo pensando a un disco in quanto non avevo molto tempo per scrivere, avendo molto da fare nelle retrovie musicali. L’unico aspetto positivo di quello che sappiamo tutti è accaduto, è stato quello di avere tempo a disposizione per raccogliere i pensieri e scrivere canzoni. Per poi accorgersi infine che ne hai abbastanza per farne un album e un nuovo progetto.
Oltre a fare il cantautore conduci anche un podcast con Alessandro Porro, vi chiamate I Walkadelici, perché camminate mentre registrate. Come vi è venuta l’idea del podcast? La cover del Walkadelici da dove arriva?
L’idea del podcast è venuta al mio grande amico Alessandro Porro, che è un grande fruitore di podcast. Ricordo come l’idea di registrarlo camminando sia nata dal fatto che spesso ci trovavamo a passeggiare nelle campagne milanesi parlando dei nostri progetti musicali. La cover art dei Walkadelici è sempre a cura di MDC illustration.
L’ultimo podcast che avete caricato riguarda il tuo ultimo singolo, in cui lanci il contest per scoprire a quale vecchia band inglese fai riferimento nella canzone. Ce lo puoi svelare dato che non è stato svelato? Tu quale canzone di una vecchia band inglese avresti voluto scrivere?
Per il momento preferisco non svelare nulla. Quindi non posso nemmeno dirti quale canzone inglese avrei voluto scrivere io, in quanto è proprio quella a cui mi riferisco nella canzone.
Ci puoi anticipare i contenuti del prossimo podcast?
Abbiamo registrato già un paio di puntate. Gli argomenti sono differenti: in uno ci sono ospiti musicali, nell’altro una prevalenza di argomenti sulla salvaguardia dell’ambiente. Non abbiamo ancora deciso con quale usciremo prima.
Dal tuo ultimo disco è passato un po’ di tempo, come sei cambiato a livello compositivo?
Gli altri dischi li ho scritti insieme all’autore e amico Davide d’Alto, spesso partendo dai suoi testi. Quindi la musica era più al servizio della parte letteraria. Ora nelle mie canzoni testo e musica nascono insieme, e quindi la costruzione e lo sviluppo musicale sono più liberi.
Roberta Usardi
https://m.facebook.com/StefanoFerraricantautore/
https://www.instagram.com/doremind.music/