“Aeroplani” è il titolo del singolo d’esordio del cantautore Tiziano Torri, dal 12 febbraio in rotazione radiofonica. L’artista, classe ‘99, ha sempre avuto una grande creatività sin da bambino. A quindici anni scrive la prima canzone e ora è arrivata “Aeroplani”. Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio.

“Aeroplani” è il tuo primo singolo, quando l’hai scritto?

“Aeroplani” l’ho scritto l’anno scorso in una notte di novembre.

“Aeroplani” è un brano romantico, così come il videoclip: quanto di te c’è nella canzone da questo punto di vista?

Molto. A volte ci vergogniamo di essere romantici, vogliamo sempre apparire forti e invulnerabili, io invece credo che il romanticismo non deve scomparire e in questa canzone penso sia evidente.

Canti “i sogni viaggiano tipo aeroplani”: se potessi scegliere una destinazione geografica, dove ti porterebbero i tuoi sogni?

Non so indicarti un posto specifico, magari un posto tranquillo al mare dove poter scrivere tanta musica.

Quali sono i tuoi progetti dopo “Aeroplani”, pubblicherai altri singoli o stai lavorando a un album?

Ci saranno nuovi singoli, voglio alzare l’asticella.

Hai iniziato a scrivere canzoni a quindici anni, a quali strumento ti sei avvicinato?

Io non suono nessuno strumento, quando scrivo qualcosa registro subito la voce per non perdere la melodia che mi è venuta in mente.

Parlaci di te, chi è Tiziano Torri?

Un ragazzo di 21 anni che che studia, che si informa, che si butta in avventure a volte più grandi di lui, che ha voglia di trovare il suo posto nel mondo.

Con quale musica sei cresciuto e quale musica ascolti adesso?

Sono cresciuto con la musica dei grandi cantautori italiani e le grandi interpreti italiane, adesso ascolto di tutto rap ,trap, pop, non mi piace ascoltare un solo genere.

Roberta Usardi

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