FattoSano e l’EP d’esordio “Il ballo del Grizzly” – L’intervista
Il 3 luglio è uscito “Il ballo del Grizzly”, il primo EP di FattoSano, anticipato dal singolo “Buffet”. FattoSano, all’anagrafe Riccardo Marchiori, è un rapper della provincia di Torino. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per conoscerlo meglio.
“Il ballo del Grizzly” è il tuo EP di esordio, con una copertina coloratissima, chi o cosa è per te il Grizzly? E come mai indossa la maglietta con la scritta “situazione”?
Il Grizzly sono io. Cari miei, il vostro amico FattoSano è alto 1,94 mt per un quintale abbondante (ride), per l’immagine di copertina, mi piaceva l’idea di rappresentare un essere pesante che se la ballava con molta leggerezza. La copertina è stata disegnata da IreneBì e la grafica a cura di Alessandro Raspaldo, troppo forti! La scritta “situazione?” sulla maglietta è il nostro motto, equivale a dire: “Ragazzi che succede qui? Che si combina? Cosa c’è in giro stasera?”. Se vogliamo dare un significato più profondo a questa copertina, beh rappresenta l’essere umano che se la balla allegramente mentre tutto intorno a lui decade. Cosa rispondereste adesso alla domanda “Situazione?”.
Nella tua musica ci sono molti generi fusi insieme, si passa dal rock, al rap, al folk, è un riassunto delle tue influenze musicali?
Il primo album che ascoltai dall’inizio alla fine fu “Domani Smetto” degli Articolo 31, e rimasi affascinato. Crescendo poi, naturalmente il Rap n’roll di J-Ax, Caparezza, insomma, l’accoppiata rap più chitarroni è da paura, la mia preferita ad oggi.
Come è avvenuta la creazione di questo EP, quanto ci hai messo tra la composizione e la registrazione?
Verso fine del 2017 ho conosciuto Adriano Sette Vecchio, a cui va tutto il merito della composizione e degli arrangiamenti, io invece scrivo i testi. L’ho contattato per farmi “aggiustare-arrangiare” alcuni miei vecchi brani e da lì abbiamo iniziato a fare la prima canzone, ovvero “Prosecco” (contenuta nell’Ep). Soddisfatti del risultato abbiamo deciso di non farla uscire subito ma di creare un Ep. Nei due anni successivi, tra impegni lavorativi personali, lezioni di produzione, birre e tante altre cose ha preso forma “Il Ballo del Grizzly”.
“Buffet” è il primo singolo estratto in cui canti “tutti vogliono essere padroni del buffet” e “condividere è rara virtù”, concetti che si vedono benissimo nel videoclip, in cui si ricrea una “Ultima Cena” con abbuffata; da dove hai tratto ispirazione per questo brano e per il video?
Tutto grazie alla strumentale di bozza creata da Adriano Sette Vecchio, quando l’ho messa in cuffia la mia immaginazione ha fatto il resto. Ho pensato all’immagine di un pogo, e non so voi, ma le vere spallate si vedono all’ora dell’aperitivo al buffet (ride). La sceneggiatura del video è venuta da sé, è la rappresentazione perfetta della condivisione ai giorni nostri. Top!
Cosa metteresti in tavola nel tuo buffet?
Prosecco, Traminer, salumi, formaggi, pizzette, salatini…tutto!
“Italiano Loco Yankee” è un brano disco rap con un tocco di folk, in cui canti “se vuoi far casino l’Italia eccola qua”, se potessi cambiare tre cose dell’Italia, cosa sceglieresti?
1) Burocrazia più semplice e veloce. 2) Utilizzare un sistema scolastico uguale o simile a quello americano, nel quale è possibile fare molta più pratica a scuola ed essere già avvantaggiati per il futuro mondo lavorativo. 3) Insegnare obbligatoriamente l’inglese come seconda lingua. (4.Non pagare ogni volta il casello in autostrada). Cara e pazza Italia. Potremmo vivere tutti solo con turismo, agricoltura, arte e buon artigianato. L’Italia non è fatta per fare guerre, accordi economici mondiali. In Italia si mangia e si beve bene, dobbiamo rimanere umili, faremmo invidia al mondo.
“Ma che sbatta” è un brano che fa da portavoce ai più giovani, la voglia di libertà, ma canti anche “la vita è fatica, lavoro, la droga…”. Qual è il tuo punto di vista a 28 anni?
Un verso bellissimo. Ho creato un “detto”, è fantastico, quindi intoccabile, il punto di vista sarà sempre questo a qualsiasi età. “La vita è fatica”: perché l’uomo non è mai contento. “lavoro”: siamo nel 2020 e dedichiamo al lavoro la maggior parte del nostro tempo. “La droga”: difficile trovare i piaceri della vita avendo poco tempo per noi stessi. “La f***”: la conquista e la comprensione dell’essere femminile per noi maschi sarà sempre una battaglia.
FattoSano come nome d’arte da dove nasce?
Nasce da “Fatti Sani”. Il mio primo compare di musica, Fabio aka Bobo inventò il divertente ossimoro. Eravamo giovani sedicenni a volte “fatti” a volte “sani” (ride). Allo scioglimento del duo mantenni il nome: FattoSano.
Roberta Usardi
https://www.instagram.com/fattosanofficial/
https://www.facebook.com/FattoSano-Official-101400618060383/
https://www.instagram.com/safeandsound_it/
https://www.instagram.com/sarasalaorni/