“Coma quando fiori piove” al Teatro Fontana di Milano
Un viaggio comico e intelligente, in compagnia di Dio, dentro la propria vita.
Cinquant’anni, tempo di bilanci: rimorsi, rimpianti, ricordi, riflessioni agrodolci, ripensamenti, ricostruzioni improbabili, riti di passaggio da ripercorrere e rielaborare per ritrovare il senso di un’intera esistenza.
A combattere con i fantasmi del suo passato, e a farci ri-dere sul ri-ng immaginario della sua vita, è Walter Leonardi – noto ai più anche per essere uno dei componenti del “Terzo Segreto di Satira” – regista e protagonista dello spettacolo “Coma quando fuori piove” insieme a Paola Tintinelli, Flavio Pirini e Luisa Bigiarini.
Fondamentale, per la riuscita di questa commedia intelligente, la capacità degli attori di divertire e, palesemente, di divertirsi in scena: si percepisce infatti, ancor prima che entrino “ufficialmente” in azione, una sincera “goduria” attorale che rende leggera quanto serve la loro ottima interpretazione. Il viaggio, in compagnia nientepopodimeno che di Dio in versione autostoppista (Flavio Pirini) inizia quando, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, il protagonista finisce in coma a causa di una botta in testa accidentale. Gli incontri con le persone chiave della sua vita (la madre, Paola Tintinelli, l’amore, Luisa Bigiarini ecc.), si susseguono al ritmo dello scorrere dei “round” della sua esistenza in maniera comica e allo stesso tempo poetica, sempre con grande leggerezza e intelligenza.
Quando vengono “trattati” in questo modo, anche i temi profondi che caratterizzano una vita possono diventare leggeri come petali di fiori. Una leggerezza mai banale, un modo per farci riflettere sul fatto che, anche se fuori di noi piove, è ciò che abbiamo dentro, il nostro passato, i luoghi le persone e i fatti della nostra vita, il miglior antidoto a qualsiasi crisi, persino quella di mezz’età.
Andato in scena al Teatro Fontana di Milano dal 23 al 27 gennaio.
A.B.