“Afghanistan. Da una confederazione tribale alle crisi contemporanee” di Elisa Giunchi
Elisa Giunchi, con il testo “Afghanistan. Da una confederazione tribale alle crisi contemporanee” (Carocci, 2021, pp. 173, euro 15) ripercorre la storia di questo paese tormentato da continue guerre scaturite per la sua posizione strategica all’interno del globo terrestre. Il conflitto in Afghanistan, recentemente, ha nuovamente dominato la cronaca mondiale da quando i talebani hanno conquistato Kabul con la forza e costretto all’evacuazione delle truppe dei paesi europei e degli Stati Uniti. Data la complessità di comprensione della situazione attuale sia a livello politico sia demografico, il volume è consigliato per capire il motivo del conflitto e come è arrivato ai giorni nostri.
Ripercorrendo i capitoli del libro, la scrittrice ci riporta a quando l’Afghanistan dichiarò la sua indipendenza nel 18° secolo e mantenne un regime monarchico fino al 1973, quando fu istituita la Repubblica dell’Afghanistan. Cinque anni dopo, nel 1978, la Rivoluzione Saur di ispirazione comunista fondò la Repubblica Democratica dell’Afghanistan. Fu allora che l’Unione Sovietica intervenne a sostegno del governo comunista, che iniziò la guerra in Afghanistan contro i guerriglieri islamici (gruppi che ricevettero aiuti e finanziamenti da Stati Uniti, Pakistan, Arabia Saudita e altre nazioni occidentali e musulmane). La guerra sovietico-afghana si trascinò per dieci anni e, per vincerla, Mosca attuò brutali tattiche repressive. Molti paesi e città furono completamente distrutte. Nel 1978, gli Stati Uniti lanciarono un’operazione per reclutare fondamentalisti islamici, mujaheddin, al fine di combattere il governo della Repubblica Democratica dell’Afghanistan. Da allora, ci sono stati vari attacchi e azioni armate. Nel 1992 è stato creato lo Stato Islamico dell’Afghanistan attraverso gli Accordi di Peshawar, caratterizzato da continue lotte interne e attacchi dai paesi vicini (Pakistan, Iran e Uzbekistan). Nel 1996 il movimento talebano, sostenuto dall’ Arabia Saudita, Pakistan e dalle forze arabe di Osama bin Laden, è salito al potere dopo la caduta di Kabul, trasformando il paese nel “regno del terrore”, fino a ciò che è successo poco tempo fa.
Molti di noi vogliono conoscere più da vicino il Paese per avvicinarsi alla popolazione afgana. Una popolazione che ha subito le conseguenze della disputa sul territorio da parte dei governi britannico, sovietico e americano, del regime talebano, dell’invasione statunitense e del ritorno dei talebani. Elisa Giunchi ha scritto un eccellente libro sulla storia dell’Afghanistan dal suo inizio fino ad oggi. Un lavoro accademico ben documentato che dovrebbe essere una lettura obbligatoria per chiunque voglia capire il problema storico dell’Afghanistan.
Assunta Cecere