“Unprotected” è la stagione 2020/21 di Campo Teatrale
Il 9 ottobre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della stagione 2020/21 di Campo Teatrale. Non una stagione come tutte le altre ma un articolato progetto che parte dagli artisti.
La ripresa delle attività dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria deve ancora fare i conti con una serie di incertezze e di difficoltà che attengono in primis all’ambito sanitario ma anche alla sfera economica e alla relazione con il pubblico. Tutte incertezze che portano a un necessario cambio di prospettiva, nell’impossibilità o non opportunità di tornare a modalità organizzative, produttive e di programmazione “pre-Covid”. Questo sta portando molti teatri e luoghi di spettacolo milanesi a non riprendere l’attività o a rinviare al 2021 la programmazione vera e propria. A questi artisti si rivolge innanzitutto il progetto, puntando su di loro per disegnare una “ripartenza dalle basi” capace di riconquistare e ricreare una comunità di spettatori e fruitori dell’offerta culturale.
Nonostante questo, le difficoltà e le incertezze sono avvertite in misura maggiore dagli artisti, più che dalle imprese. Soprattutto da quegli artisti che non hanno una struttura di riferimento in cui proporre il proprio lavoro o una sala prove dove ricominciare a prepararlo. Sono tante, ormai, le esperienze di audience engagement che puntano al coinvolgimento diretto degli spettatori sia nella fase di programmazione che in quella di produzione. Quasi inesistenti, invece, gli esperimenti di coinvolgimento diretto di un insieme non ristretto di artisti nella definizione della progettazione e delle politiche culturali. Crediamo che il momento richieda invece da parte delle strutture questo maggiore livello di apertura e di coinvolgimento.
“Abbiamo selezionato un primo gruppo di artisti sulla base di requisiti per noi fondamentali: la fiducia reciproca, l’attitudine a collaborare, la conoscenza di Campo Teatrale e del suo pubblico e la disponibilità a far parte di un progetto in continuo divenire che parte da una pagina bianca. Un gruppo di artisti di discipline diverse (teatro, musica, arti figurative) che avrà il compito di disegnare l’offerta culturale a partire da un luogo, Campo Teatrale, e un quartiere, quello del Casoretto, per rivolgersi all’intera città di Milano. Il modello della residenza creativa sarà, per così dire, espanso: non più uno strumento per il singolo artista per portare avanti la propria ricerca o il proprio processo produttivo, ma un ecosistema per riconfigurare la fondamentale relazione tra artisti, luoghi della cultura e pubblico. Quest’ultimo dovrà essere l’orizzonte ultimo del progetto e di ogni azione, il minimo comune denominatore che giustificherà la presenza degli artisti nel progetto e orienterà il loro lavoro quotidiano. All’interno del progetto conviveranno momenti di studio e ricerca, azioni collettive, performance urbane, occasioni di apertura al pubblico, giornate di spettacolo vere e proprie, laboratori e installazioni artistiche. Un tempo che sentiamo necessario sarà dedicato agli incontri, alcuni riservati agli artisti, altri aperti al pubblico, in cui questa esperienza possa essere analizzata, discussa, condivisa, raccontata. Insieme agli artisti abbiamo gettato le prime idee, senza sentirci in dovere di correre e di presentarci oggi con una stagione completa, senza sentirci in obbligo di fare come in passato. Oggi non è ieri, le cose sono irreversibilmente cambiate e sono ancora in atto molte trasformazioni, comunicare un’intera stagione ci è sembrato surreale, dal momento che i rigidi protocolli sanitari possono bloccare un’attività in modo del tutto imprevedibile. Per noi Unprotected è qualcosa di più grande, ha un valore che va ben oltre le azioni che lo compongono, in primis per le persone che ne fanno parte, per la circostanza dal quale è nato e perché crediamo possa essere un processo da ripetere nonché forse un nuovo modello che coniughi pensiero artistico e organizzativo.”
La stagione prenderà il via nel mese di novembre e i contenuti verranno comunicati per il momento solo fino a dicembre:
dal 3 al 15 novembre | Nel tempo che ci resta, di e con César Brie, una produzione Campo Teatrale e Teatro dell’Elfo sulla vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
dal 27 novembre al 2 dicembre | Macbeth. L’ultimo sguardo, di e con Luca Stetur, interventi sonori di Alessandra Sesana In collaborazione con Claudio Morganti e Rita Frongia
dal 15 al 20 dicembre | Sono solo nella stanza accanto, regia di Giacomo Ferraù, drammaturgia di Tobia Rossi con Edoardo Barbone ed Eugenio Fea. Una coproduzione Eco di Fondo / Compagnia Caterpillar
Nella seconda parte delle stagione faranno parte del palinsesto: Fartagnan Teatro, Beppe Casales, Collettivo Treppenwitz, Rossella Guidotti, Usine Baug, Cèsar Brie, Antonio Attisani, Domesticalchimia e tanti altri.
Campo Teatrale rinnova infine la collaborazione con la Fondazione Claudia Lombardi per il Bando Testinscena e ne sancisce una nuova con il Nolo Fringe Festival ospitando lo spettacolo vincitore della seconda edizione “Della Vergogna” di Giulia Vannozzi. Capitolo a parte sarà costituito dal Bando Theatrical Mass, in cui una giuria popolare selezione da 3 a 5 spettacoli da inserire in stagione, rimasto in sospeso causa Covid, che verrà ripreso in forma diversa.
Il calendario continuerà ad arricchirsi di altre proposte all’interno delle quali non mancheranno i consueti concerti e gli spettacoli per famiglie e ragazzi, che verranno comunicati e promossi per mese per mese.
Tutti gli artisti citati all’inizio faranno a vario titolo parte di questa stagione, il che non significa sempre che saliranno sul palco e metteranno in scena uno spettacolo ma che contribuiranno con la loro professionalità alla costruzione di un progetto più ampio fatto di azioni collettive tra i vari artisti in campo, performance urbane e azioni sul territorio, prove aperte, spettacoli, laboratori, installazioni artistiche e più in generale incursioni tra arte contemporanea e teatro.
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Posti limitati Per riservare un posto scrivere a biglietteria@campoteatrale.it (obbligatoria mascherina chirurgica)
CAMPO TEATRALE
Via Cambiasi 10, 20131, Milano Tel 02 26 11 31 33 www.campoteatrale.it
Metro MM2 Udine-Lambrate Linee di superficie 55-62