Un viaggio nella mente al Teatro della Cometa
“La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo”
Albert Einstein
La regia di Andrea Trovato porta in scena fino al 22 aprile – INCOGNITO una pièce del drammaturgo inglese Nick Payne. Prima di entrare nella sala del Teatro Cometa a Roma, ci fermiamo a osservare e a leggere i disegni esposti all’ingresso: un’ introduzione di poesia che ci accompagnerà verso il testo, linee e parole nate dalla mano leggera dell’artista Chiara Anaclio.
Davanti ai nostri occhi si alternano ventuno personaggi interpretati da soli 4 attori Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio Forges Davanzati e Désirée Giorgetti in cambi scena d’effetto e improvvisi che funzionano grazie ai giochi di buio e luce che ci regalano, per un attimo, una visione di scatti fotografici. Con sole quattro sedie sulla scena e i movimenti dei corpi, ogni personaggio si intreccia a un altro dando vita a tre storie principali che attraversano differenti archi temporali e dove la liaison unica è il cervello, dalla materia alle disfunzioni neurologiche, fino ai pensieri.
Abbiamo Thomas Stoltz Harvey, che eseguì l’autopsia su Albert Einstein rubandogli il cervello per riuscire ad arrivare nei meandri geniali della sua mente; abbiamo – nella seconda storia – Henry Molaison al quale per curare le crisi epilettiche fu rimossa una parte del cervello che gli provocò una perdita cronica della memoria a lungo termine: ricordava solo l’amore per sua moglie; infine, nella terza storia, Martha – una superlativa Anna Cianca piena di grinta e rabbia – una neuropsicologa che si interroga sull’importanza della memoria, del ricordo.
La confusione e l’intreccio diventano via via sempre più chiari con lo scorrere delle scene – a cura di Luigi Ferrigno – cullandoci viaggio nella mente in bilico tra ciò che effettivamente viviamo e ciò che ricordiamo fino all’intensa emozione e alla melodia del momento finale.
Marianna Zito