Mattia Carlesso, cantautore veronese, è uscito con il suo primo EP dal titolo “Torto o ragione”, lo scorso 27 marzo, coprodotto con la cantautrice veronese Veronica Marchi. Nel 2019 era uscito il singolo “Glaciazione” e successivamente altri due singoli, “Tracce sul mio viso” che ha anticipato l’EP e successivamente la title track “Torto o ragione”.

L’EP si compone di quattro tracce, che, a detta dell’artista, raccontano quattro stadi di una separazione dolorosa, del confronto con la realtà e dell’importanza del ricordo. Andiamo più nel dettaglio nell’ascolto, partendo da “Occhi” una bella ballata rivolta ad una donna disperata, a cui si rivolge dicendole ”hai l’anima sporcata dal dolore, ma stai tranquilla che passerà” infondendole coraggio e conforto “hai tutto ciò che serve già nel cuore, è dentro quello che ti salverà”.

“Torto o ragione” inizia con piano e voce, lentamente, parla di una storia finita, dei pensieri che si arrovellano, delle domande rimaste senza risposta, in una storia che finisce esiste chi ha torto o chi ha ragione? Dopo l’inizio lento arriva il ritmo e i versi sono cadenzati e pervasi da una sonorità malinconica e struggente, con venature rock, rimane impressa la realizzazione “le mie lacrime sono ormai diventate roccia”.

“Tracce sul mio viso” è una canzone introspettiva, struggente, che narra di un dolore interiore, di qualcuno che sta cercando di dimenticare qualcun altro, sfogandosi nel ritornello cantando “tu che ne sai, tu che vorresti da me, magari cercassi, magari provassi a non tornare più”.

“Orbite geostazionarie” è un brano dolce e intenso, suonato in acustico con piano, chitarra e voce, che sul ritornello si apre coi versi “scorre sui letti deserti, la vita rinasce, sogni, illusioni raccogli-lacrime” e dà modo a Mattia di esprimere tutta la carica emozionale con la voce.

Roberta Usardi

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