Originariamente pubblicato nel 2012, torna in libreria, in una nuova versione ampliata, per l’editore Sandro Teti, “L’omino rosso” (2021, Collana Zig Zag, pp. 280, euro 16) della scrittrice rumena Doina Ruşti.

La protagonista quarantenne, Laura Iosa, lavora, malpagata, in una casa editrice alla quale cerca di vendere il suo libro, osteggiata da nuove manie crescenti negli anni del dopo rivoluzione: il “lolitismo” delle sue colleghe e l’arrivo di internet. Proprio in rete, Laura inizierà a narrare un diario personale, narrandoci della sua vita sentimentale e della vita lavorativa nella nuova Romania. Lo sguardo disincantata di Laura, ci porta a conoscere una rosa di personaggi strampalati e poetici, dalle sue amiche al suo vicino di casa, alla narrazione amara della vita culturale di Bucarest. In questo viaggio, Laura verrà accompagnata da uno strano personaggio, proprio l’omino rosso del titolo.

“L’omino rosso” è un romanzo sognante, che gioca con la magia del reale e dimostra quanto la narrativa rumena contemporanea sia viva e capace di raccontare i sogni e la realtà del nostro tempo.

Giovanni Canadé