“ROMEO E GIULIETTA” AL TEATRO GHIONE DI ROMA

“Romeo e Giulietta”, una delle tragedie più note di William Shakespeare è in scena al Teatro Ghione di Roma, dal 12 al 17 Marzo, con una nota decisamente originale e a tratti ironica, con la regia di Selene Giandini.
Sul palco si muovono attori giovani, giovanissimi, che mettono in scena un amore innocente e adolescenziale, ma non per questo meno tormentato. Giulietta infatti, interpretata dalla voce fresca di Agostina Magnosi, impersona il ruolo di una ragazzina non ancora quattordicenne che si innamora perdutamente e inconsapevolmente del suo più grande nemico. “Amore che infilza ma non uccide” sono queste le parole con cui Romeo (Federico Occhipinti) descrive il suo tormento, consolato dagli esuberanti e impulsivi Matteo Fiori e Francesco Buttironi, rispettivamente Mercuzio e Benvoglio. L’amore diventa quindi una gabbia, simboleggiata da una rete di corde appesa sul fondo della scena, dalla quale i personaggi, con i loro gesti vivaci e irruenti tentano di fuggire in ogni modo, riuscendoci solo attraverso la morte. Il personaggio più riuscito è senza dubbio quello di Caterina Gramaglia, la balia, unica complice della giovane innamorata, costretta a sdoppiarsi tra il ruolo di “madre” e quello di amica, lasciandosi andare ad un’isteria piacevolmente comica.
I costumi, curati da Giovanna Stinga, sono dominati dalla prevalenza di un nero corvino, sul quale spiccano note di cromatismo blu e rosso, rispettivamente i colori dei Montecchi e dei Capuleti. Simbolicamente gli attori hanno il contorno occhi dipinto in nero, che in parte esalta, in parte cela la loro personalità, proprio come avviene durante la scena della festa, scandita dalle note di un tango argentino.
Daniela Martielli