“Ridammi la mano” – Anderle disegna De André
“Imparai a vivere, a pensare, ma soprattutto ad amare“.
Dal bianco e nero al colore, dai testi delle canzoni a squarci di vita e confessioni personali. Nelle 160 pagine del suo libro a fumetti “Ridammi la mano – Fabrizio De Andrè” (BeccoGiallo, 2019, pp. 160, euro 17), Ernesto Anderle presta l’immagine alle opere e alla vita di uno dei maggiori cantautori italiani del ‘900.
Il racconto visivo di Anderle – già noto soprattutto sul web per il suo webcomic “Vincent Van Love” e per la pagina Facebook “Roby il Pettirosso” – arricchisce, attualizza e dona nuova vita alla sconfinata produzione deandreiana. Partendo dalle origini del mito-Faber, il libro segue un andamento cronologico, scandito da “capitoli”, ciascuno corrispondente ad un album del poeta anarchico. Il disegno dell’artista milanese ora spiega, spesso e volentieri grazie al ricorso a citazioni, ora racconta. È il caso, quest’ultimo, di alcuni dei brani più significativi (“La guerra di Piero“, “La ballata dell’amore cieco“), a cui Anderle dedica ampio spazio trattandoli come vere e proprie storie nella storia.
“Ridammi la mano” è un tentativo di ricollocare De André in una dimensione contemporanea, senza intaccarne la poesia intrinseca, ma riadattandola al linguaggio del webcomic. Un viaggio a perder-si per i più giovani e per quelli che “quando accarezzano hanno il timore di far troppo forte”.
Andrea De Luca Italia