“Quando ho perso la testa” di Matilde Tacchini e Mercè Galì
“Dove hai la testa?” è una frase che ci siamo sentiti dire molte volte dia da piccoli ma soprattutto da grandi. È quando abbiamo la testa sulle nuvole, quando i nostri pensieri volano oltre ciò che ci circonda – tipo come quando siamo innamorati – e questi stessi pensieri, ricchi di fantasia, non ci permettono di percepire la realtà che stiamo vivendo un quel preciso momento.
Nell’albo “Quando ho perso la testa” (Kite Edizioni, pp. 32, euro 16) di Matilde Tacchini e Mercè Galì, il piccolo protagonista la testa l’ha persa nei suoi viaggi spensierati e immaginari in giro per il mondo e nello spazio, mentre è richiamato all’ordine dagli adulti della sua vita quotidiana, a ricordargli di lavarsi i denti e le mani, mangiare o stare attento in classe. Finché, finalmente, qualcosa o qualcuno farà ritornare la testolina al suo posto… per ricominciare subito un altro viaggio!
Le illustrazioni di Mercè Galì sono disegnate con linee semplici che donano ai personaggi contorni buffi ma ricchi di espressività, completati da colori avvolgenti che diventano parte integrante nella costruzione di ogni singolo elemento delle tavole.
Marianna Zito