Le poetiche acrobazie dei Kataklò al Teatro Romano di Spoleto
Non capita tutti i giorni di ammirare delle performance sportive in uno scenario come quello di un Teatro deputato da sempre all’esecuzione di balletti e spettacoli teatrali. Invece, un’abile tennista, una sciatrice futurista e due scanzonati ciclisti hanno calcato le scene del Romano di Spoleto venerdì 27 luglio, lasciando il pubblico letteralmente senza fiato.
Questo è stato possibile grazie alla rassegna “Le 4 Stagioni – Spoleto d’Estate” e alla creatività di Giulia Staccioli che con la compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre ha avviato un interessante progetto di sperimentazione che mette in sinergia le varie tecniche e discipline. Infatti, Professional Athletic Theatre è il primo metodo di formazione e avviamento professionale rivolto a ginnasti con attitudine alle arti performative e a danzatori con capacità atletiche, volto a creare figure come quelle del danzatore-Atleta o Attore-Fisico, come Artista-Performer autonomo e completo.
In questo spettacolo “Ready” che si compone di coreografie tratte dalle produzioni di Eureka (2016), Puzzle (2012) e Play (2008), emerge la preparazione atletica, la tecnica di danza e la versatilità di tutti gli interpreti che hanno reso i Kataklò riconoscibili e famosi in tutto il mondo.
Il pubblico sogna grazie all’atletismo acrobatico dei performer e alla loro ricercatezza coreografica e teatrale ricca di elementi poetici ed ironici, che crea scenari surreali ed emozionanti.
Davanti a questi corpi che si piegano e si contorcono in maniera così leggera, fluida ed espressiva non possiamo fare a meno di applaudire entusiasti per l’alto valore artistico e per la grande originalità del progetto.
Michela Bruschini