Le indagini di Luca Wu nel nuovo libro di Andrea Cotti
“Quattro giorni prima
L’uomo cade.
Fino a un attimo prima i suoi piedi erano posati sulla superficie dura e stabile del piano del parcheggio. Ora invece non toccano più nulla. […]
Adesso, 13 maggio
‘È lei il vicequestore aggiunto Wu?’
Sì, sono io. Sono il vicequestore aggiunto della polizia di Stato Luca Wu, ho trentaquattro anni, e sono nato in Italia da genitori cinesi.
Sono italiano e sono cinese”.
Luca Wu, dopo l’ultima inchiesta, ha bisogno di riposo e decide di accompagnare i suoi nonni, Forte Li e Bellissima Li, in Cina per allontanarsi da Roma, per ritrovare se stesso.
“Perché sono qui. Per Anna e Giacomo. Per me stesso. Perché non sono mai stato in Cina. Perché sono cinese e sono italiano, ma non so chi sono davvero e qual è il mio posto. Perché sono spaccato in due e questa mia frattura mi fa fare del male a chi amo. Perché devo riavvicinare i margini della crepa che mi porto dentro da tutta la vita”.
Ma a pochi giorni dall’arrivo in Cina si ritrova coinvolto in un’indagine di omicidio molto impegnativa: La morte di un imprenditore italiano, Carlo Grande, precipitato dal diciassettesimo piano di un parcheggio a Wenzhou, è il nuovo caso che deve affrontare Wu.
Andrea Cotti, in questo romanzo “L’Impero di Mezzo” (Rizzoli, Collana Nero Rizzoli, pp. 456, euro 16), spedisce Luca Wu alla scoperta delle sue origini che tra megalopoli ipertecnologiche e intrighi internazionali si ritrova a esplorare il potere economico cinese e i rapporti fra Oriente e Occidente.
Le prime indagini farebbero pensare a un incidente o a un suicidio, ma nella ricostruzione c’è qualcosa che non quadra. Starà a Luca Wu, insieme alla poliziotta Yien Bao Yi, ricostruire l’accaduto che si rileverà un vero e proprio intrigo internazionale fatto di affari miliardari e depistaggi nei territori oscuri della terra di mezzo che vede coinvolti la politica, la mafia cinese e gli imperi economici mondiali.
“Dopo
Qui, in questo luogo che non è un luogo, e in questo tempo fuori dal tempo, riesco a pensare a Grande per un istante.
Anche lui avrà sentito qualcosa di simile mentre […] “
L’autore, in questo libro, ci rivela una Cina divisa tra i sapori e i profumi dei villaggi, una Cina che non è una semplice testimone ma agisce e interagisce con tutti i protagonisti del libro. Luca Wu è un personaggio intrigante, intelligente e pragmatico, tagliente e provocatorio e, per arrivare alla fine dell’indagine, sarà costretto a conoscere a fondo il paese che lo ospita e tutti i suoi complicati meccanismi. “L’impero di mezzo” si rivela un poliziesco ben fatto, che ci permette di conoscere più da vicino la cultura cinese. Consigliato per gli appassionati del genere noir .
Rina Spitaleri