Il 16 aprile è uscito “This world”, il nuovo singolo di Max Aloisi Trio per Vina Records / Believe Digital che anticipa il disco in uscita nel mese di maggio. La formazione, che ha base a Pescara, è stata fondata da Max Aloisi (voce, chitarra), che ha trovato in Alex Paci (batteria) e Lou Thor (basso) dei fidi compagni di viaggio. Max Aloisi ha una carriera trentennale alle spalle, che comprende concerti in tutto il mondo sia come solista sia in trio. In occasione di questa nuova uscita gli abbiamo fatto qualche domanda.

“This World” è il tuo nuovo singolo, nel testo viene ripetuto più volte “this world seems to be crazy”, si riferisce al momento presente?

In realtà la risposta potrebbe essere sia affermativa che non in quanto il discorso parte molto prima ma potrebbe benissimo essere riferito a questo momento.

Uscirà anche il videoclip di “This World”?

Sì, uscirà presto il video,non perdetevelo. Prodotto da Phil Production e The Unknown. Ne siamo molto contenti.

La cover del singolo raffigura un buco della serratura dal quale si vede un paesaggio notturno con un fiore che con la sua corolla circonda il mondo, è quello che si trova al di là di “questo mondo”? La scelta dei colori, vivaci ed energici, ha un significato particolare?

Volevamo trasmettere l’idea che c’è qualcosa di più di quello che vediamo e che noi vediamo solo una parte della “realtà”, tipo porta della percezione. La scelta dei colori si sposa con l’immaginario. Il mondo attuale, grigio, si contrappone a quello immaginario che è psichedelico 

A maggio uscirà il nuovo disco, quale sarà il titolo e di quanti brani si compone? Sono presenti delle collaborazioni?

Il disco si chiama Max Aloisi Trio ed è composto da 9 brani, siamo noi tre, senza collaborazioni.

Hai viaggiato tantissimo vissuto in diverse città del mondo, ma sei tornato in Italia nel 2020 per scrivere e registrare questo nuovo lavoro, un misto di funk, rock e blues, qual è stata la tua ispirazione per i nuovi brani?

Trovo l’ispirazione nelle cose che mi  accadono e  nella gente.

Per l’estate c’è in programma qualche impegno dal vivo, situazione permettendo?

Bella domanda… sì, dovrebbe esserci, stiamo aspettando le conferme.

Di quale artista che hai incontrato durante la tua carriera conservi un ricordo particolare, durante un concerto o in altre situazioni?

I Wolfmother a Bali, ho aperto il loro show. Quella serata mi è rimasta in testa perché era una situazione molto fricchettona, diversa dal solito.  All’aperto, gente ovunque, di sera… tutti che ballavano e cantavano. I Wolfmother sono australiani e dopo il concerto mi hanno invitato ad andare a trovarli in Australia. Grandissimi!!!!

Roberta Usardi

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