Il Perlasca di Alessandro Albertin emoziona il Teatro India
PERLASCA – IL CORAGGIO DI DIRE NO (già il titolo è una dichiarazione di intenti) inizia in maniera desueta, colloquiale. Poche esche alle quali gli spettatori abboccano anche se con un certo imbarazzo o ritrosia. Un sondaggio, una interrogazione vera e propria fatta con garbo ma l’esperta mano del pescatore, Alessandro Albertin, porta le sue prede nel retino, senza slabbrature. Il pubblico è catturato, immobile, attentissimo. Un testo molto avvincente che scandisce a ritmi serrati la storia di Giorgio Perlasca in quel di Budapest, e di come abbia potuto salvare la vita a 5.000 Ebrei in pieno regime nazista, millantando ruoli e cariche inesistenti.
Una recitazione magistrale. Alessandro Albertin non si è risparmiato, ha dato fondo a tutta la gamma recitativa di cui è capace un attore con la A maiuscola. Notevole la sua capacità di interpretare tutti gli altri personaggi facendoli addirittura dialogare fra loro. È uno spettacolo che lascia il segno. Scenografia da fare invidia alla nota fabbrica di mobili svedese con 2 cubi multifunzione eccezionali.
La regia di Michela Ottolini ha cesellato magistralmente ogni capitolo di questa storia. Musica e luci sono altri petali che completano degnamente la corolla.
Lunghi applausi e varie chiamate interrotte dall’autore/attore con un grazie definitivo.
Al Teatro India di Roma fino a domenica 26 novembre.
Carmela Rossi
Foto di Domenico Semeraro