“I nostri passi” è il primo singolo di Eva – L’intervista
Il 13 novembre è uscito per Yourvoice Records “I nostri passi”, il primo singolo di Eva Capomagi, in arte Eva; il brano, scritto da Raffaele Ciniero, è dedicato al nonno di Eva, venuto a mancare qualche anno fa. Abbiamo fatto qualche domanda a Eva per conoscerla meglio.
Ciao Eva, è uscito da poco “I nostri passi”, un brano dedicato a tuo nonno, come è stato il confronto con Raffaele Ciniero che ha messo in musica i tuoi ricordi?
Ho avuto la fortuna di conoscere Raffaele al Festival di Rimini, dove per caso siamo stati abbinati come autore/interprete. Abbiamo da subito avuto un’intesa artistica, confermata poi dal fatto che abbiamo vinto il festival e da li è nata la nostra collaborazione. Ho infatti parlato con Raffaele di questo forte legame che avevo con mio nonno e lui, prendendo spunto dal mio racconto e dalla mia storia, ha scritto “ I nostri passi”. La prima volta che l’ho ascoltato ho pianto come una fontana, era proprio come lo immaginavo. Lui mi ha capita al volo e ha messo in musica le emozioni che gli ho raccontato, il mio vissuto.
Dove è stato girato il videoclip di “I nostri passi”?
Il videoclip è stato girato nella spiaggia di Rimini. Ho interpretato il mare come un luogo di ricordi, dove ci si rifugia per pensare e ricordare vissuti del passato.
Quali erano le canzoni che cantavi con tuo nonno quando eri piccola?
Da piccolina ascoltavo molta musica insieme a mio nonno. Ascoltavamo sempre la musica della sua gioventù…mi ricordo i dischi in vinile che prendevamo dalla libreria e mettevamo nel giradischi… Renato Zero, Celentano, Mina, Rita Pavone, i Beatles …che ricordi!
Quali sono i tuoi prossimi progetti, uscirà un altro singolo? Stai lavorando anche a un album?
Il progetto che per il momento mi sta più a cuore è quello di portare avanti la collaborazione con Your Voice Records e con Raffaele Ciniero, per poter pubblicare un EP magari entro la fine del 2021, infatti ci siamo già messi a lavoro per la produzione di un nuovo singolo. Poi più che un progetto, il più grande sogno nel cassetto è quello di riuscire a calcare l’immenso palco dell’Ariston di Sanremo…incrociamo le dita!
Hai vinto qualche anno fa la borsa di studio per il CET di Mogol, cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
Beh l’esperienza al CET di Mogol è stata a dir poco favolosa. È come entrare in punto di piedi nel tempio della musica. La cosa bella è che al CET respiri musica in ogni momento della giornata e, per chi come me ha questa grande passione, è un “regno incantato”. I professori che ti seguono durante il percorso sono speciali, devo ringraziare infatti le docenti Carlotta Scarlatto e Laura Valente, per avermi fatto scoprire una parte di EVA che neanche io conoscevo. Questa esperienza oltre ad arricchirti professionalmente, ti arricchisce anche umanamente: nascono amicizie favolose, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, e in più condividere un percorso con persone che hanno la tua stessa passione è molto stimolante ed estremamente divertente….non capita tutte le sere di cantare e suonare tutti insieme come una grande famiglia!
Quali sono gli artisti che ammiri di più in questo momento?
Non ho nello specifico musicisti che ammiro, logicamente ci sono artisti che ascolto di più, come ad esempio Marco Masini e Fabrizio Moro che sono tra i miei autori e cantanti preferiti, però in realtà cerco di ascoltare un po’ di tutto proprio per avere un bagaglio musicale tale da poter avere la mia identità, e far si che chi mi ascolta già dopo pochi secondi possa dire…questa è EVA!
Roberta Usardi
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