HOLLYWOOD al Teatro Franco Parenti di Milano
È il 17 febbraio 1939 e le riprese di “Via col vento” sono state sospese dopo pochi giorni, a causa del risultato deludente di sceneggiatura e regia, così il produttore ebreo David Selznick decide di ricominciare da capo tutto il lavoro avvalendosi di un nuovo sceneggiatore (Sidney Howard) e un nuovo regista (Victor Fleming). Peccato che lo sceneggiatore non abbia mai letto il romanzo… e ci sono solo cinque giorni di tempo per mettere in piedi il progetto e per evitare la bancarotta.
La commedia scritta da Ron Hutchinson è frizzante e vediamo i tre bravissimi interpreti, Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigio Alberti, nonché una gustosa Paola Giannetti cimentarsi con successo nella resa di questa storia ambientata in un periodo in cui Hollylwood non è che un mondo a parte rispetto ai fatti storici importanti dell’epoca, anche se la consapevolezza è ben presente. Non mancano, infatti, riferimenti e confronti alla guerra, al nazismo e all’antisemitismo. Nei cinque giorni di lavoro da reclusi nell’ufficio del produttore Selznick, si assiste a scontri, rivalità, zuffe nate anche da un confronto su altre tematiche di rilievo come la schiavitù e la guerra civile che rendono lo spettacolo – non solo spassoso e divertente – ma anche arguto. Il risultato delle 1037 pagine del bestseller di Margaret Mitchell è poi diventato un successo mondiale e il pubblico ora può conoscere anche un ipotetico antefatto di questo successo.
Uno spettacolo leggero e piacevole, diretto in modo attento e vivace dalla regia di Virginia Acqua, in scena fino al 18 febbraio al Teatro Franco Parenti di Milano.
Roberta Usardi