“Diversi da prima. Conversazioni oltre il Covid” di Valentina Calzavara e Daniele Ferrazza
“Non ci sveglieremo, dopo il confinamento, in un mondo nuovo: sarà lo stesso, un po’ peggio”. – Michel Houellebecq
Cosa ci aspetta dopo questo lungo periodo di pandemia? Cosa cambierà per noi e in noi dopo questo forzato ma necessario lockdown? Sono le domande che ci stiamo ponendo tutti, ognuno proiettandole all’interno della propria vita personale e all’interno del proprio ambito lavorativo. E se lo sono chiesto anche Valentina Calzavara e Daniele Ferrazza, che hanno raccolto all’interno di un libro “Diversi da prima. Conversazioni oltre il Covid” (Helvetia Editrice, pp. 149, euro 16) una moltitudine di interventi e risposte.
“Secondo me è molto importante imparare qualcosa da questo disastro” è il pensiero della scrittrice Dacia Maraini nella sua Presentazione. Elogio alla lentezza di questo libro “per capire meglio le cose per davamo per scontate”, per ripulire il mondo dai nostri eccessi e dalle nostre ossessioni, per poter godere di un momento di calma e di riflessione generale e per ritrovare quei legami verso il pianeta e verso il rapporto con gli altri. Sono necessariamente cambiate le nostre abitudini sociali ed economiche, con la chiusura di attività commerciali, scuole, chiese, teatri e stadi; siamo stati messi di fronte un nemico comune e a una serie di situazioni che avranno, per forza di cose, una conseguenza in un futuro non prevedibile, rendendoci, piccoli e grandi, singolarmente responsabili e, appunto, Diversi da prima.
Valentina Calzavara e Daniele Ferrazza, due giornalisti professionisti, hanno qui raccolto alcune Conversazioni oltre il Covid, interrogando e confrontandosi con alcune rilevanti personalità del nostro tempo, toccando argomentazioni e punti più disparati, dalla Religione al Lavoro, dall’Ambiente all’Europa, e ancora l’Amore, lo Sport, la Letteratura, la Scienza e i Media; con l’arcivescovo Vincenzo Paglia, il sindacalista Marco Bentivogli, lo scrittore Paolo Cognetti, lo scienziato Silvio Garattini, e ancora l’ex atleta olimpionica Sara Simeoni, la politica e giornalista Silvia Costa, la sessuologa Alessandra Graziottin, l’autore Roberto Ferrucci, e il numero uno della televisione Pippo Baudo. Ognuno di loro pone un tassello differente, ognuno ha un proprio sguardo e una prospettiva verso il futuro, che analizza attraverso il passato e attraverso il personale bagaglio culturale che ha sulle proprie spalle.
Marianna Zito