Compagnia Instabili Vaganti: la danza è protagonista del secondo episodio della web serie performativa “SIE7E”
Riflettori puntati sulla danza nel secondo episodio di “SIE7E”, la web serie performativa ideata da Instabili Vaganti e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid che indaga i confini tra le sette Arti e coinvolge artisti di diverse discipline
Onore alla danza con “SIE7E” (Italia – Spagna, 2021): la web serie performativa che indaga i confini tra le Arti presenta il suo secondo e atteso episodio che narra l’antichissima arte che si esprime nel movimento. Il progetto, creato dalla Compagnia Instabili Vaganti e promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, è un lavoro di ricerca nato in piena pandemia dall’incontro a distanza tra Instabili Vaganti e il collettivo spagnolo Cross Border Project, in collaborazione con il Teatro de La Abadia di Madrid. Il teatro virtuale di “SIE7E” si prefigge l’obiettivo di esplorare le sette Arti in altrettanti episodi, coinvolgendo nella ricerca artisti di diverse discipline, tra cui teatro, danza, musica, fotografia e arti visive, realizzando opere audiovisive destinate al web.
Dopo il successo del primo episodio, dedicato all’Architettura e presentato on line il 25 febbraio scorso, le due Compagnie tornano protagoniste in una creazione artistica a distanza che ruota attorno ad un medesimo tema, la danza. Attraverso un lavoro di ricerca e l’adozione di un linguaggio che attinge a diverse arti performative, le Compagnie raggiungono un traguardo comune, ovvero la creazione di un linguaggio emotivo universale, interculturale e multidisciplinare, capace di trascendere le differenze di lingua, razza, religione per raccontare di un universo fatto di corpo, musica e anima.
In questo secondo episodio la Compagnia Instabili Vaganti – formata dalla regista Anna Dora Dorno, dal performer Nicola Pianzola e dal musicista e compositore Riccardo Nanni – collabora con la coreografa e performer Elena Copelli e si unisce virtualmente al collettivo Cross Border Project e alla loro regista Lucía Miranda, per raccontare – da due punti di vista differenti per lingua e cultura – che cos’è l’arte della danza. Il racconto avviene attraverso un’energia creativa che vuole essere espressione non solo del teatro contemporaneo ma anche del periodo storico che stiamo vivendo, che costringe ancora pubblico e artisti ad un distanziamento sociale e alla chiusura dei luoghi di spettacolo.
Grazie al supporto del Comune di Bologna gli Instabili Vaganti scelgono, come location del secondo episodio, due luoghi suggestivi: il Padiglione Esprit Nouveau, a Bologna, espressione dell’arte e architettura contemporanea, e il Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio, un’area naturale protetta istituita nel 1995 nel comune di Valsamoggia, un paesaggio collinare ricco di rilievi boscosi, piccole valli e calanchi nei quali trovano spazio prati, vigneti e antichi nuclei rurali. In questi spazi suggestivi prende vita una ricerca intorno al corpo, quale “luogo” abitato dall’essere umano e strumento al servizio del racconto, a sua volta immerso in contesti differenti: artificiali in quanto opera dell’uomo e naturali, opera di un universo al di sopra di noi.
“La danza per noi è l’essenza del movimento, ciò che consente al corpo di esprimersi in modo totale e di entrare in contatto con l’altro da sé: corpi diversi, spazi, architetture, ed è per questo che abbiamo scelto location così diverse tra loro per questo nuovo episodio di “SIE7E”. Il teatro e la danza per noi non sono separate, ma fanno parte di un unico linguaggio ancestrale che fa parte della natura umana e come tale non può che essere universale – affermano Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, rispettivamente regista e performer degli Instabili Vaganti.
Anche “SIE7E”, come le precedenti sfide performative interculturali del progetto “Beyond Borders”, è un progetto che presenta appuntamenti regolari sul web: ogni due settimane, e fino al 20 maggio, gli episodi verranno pubblicati sul sito e sui canali social dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, del Teatro de La Abadia e della Compagnia Instabili Vaganti.
Il duo artistico multidisciplinare Instabili Vaganti nasce nel 2004 per volontà della regista, performer e artista visiva Anna Dora Dorno e del performer, drammaturgo e film maker Nicola Pianzola e si contraddistingue per l’impegno civile e la ricerca artistica, l’innovazione nel teatro fisico, la sperimentazione nelle arti visive, performative e multimediali, nonché per la propria circuitazione mondiale. Instabili Vaganti ha presentato le sue produzioni e progetti in oltre venti paesi tra Americhe, Asia, Medio Oriente ed Europa, traducendo le proprie opere in tre lingue e collezionando numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui la nomination ai Total Theatre Awards al Festival di Edimburgo.
Cross Border Project nasce a New York come progetto personale di Lucía Miranda. Dal 2012 si stabilisce in Spagna, con un gruppo di artisti che lavorano nel campo del teatro, dell’educazione e dell’innovazione culturale e sociale. Con una visione sia locale che internazionale, ha sviluppato progetti in luoghi diversi come Rivas – Vaciamadrid, Medina de Rioseco, Parigi e Dakar, poiché Cross Border Project si esprime in spagnolo, inglese e francese.
Il secondo episodio di “SIE7E” sulla Danza è visibile sul canale YouTube IIC Madrid:
e nella sezione #TeatroConfinado del sito del Teatro de La Abadía: https://www.teatroabadia.com/es/teatroconfinado/
Per il calendario aggiornato degli episodi visitate il sito di Instabili Vaganti