“AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” TORNA AL TEATRO BRANCACCIO!
“Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più…” è così, sulle note musicali dell’orchestra dal vivo diretta da Maurizio Abeni, che ha inizio l’allegro spettacolo, ironico e riflessivo, AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, prodotto da Alessandro Longobardi, al Teatro Brancaccio di Roma. Una delle più amate commedie musicali italiane di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri e liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest che ha l’indiscusso consenso del pubblico che, a distanza di più di quaranta anni dalla prima messa in scena, continua ad apprezzarlo e applaudirlo.
Gianluca Guidi, che con ottima performance, veste i panni di Don Silvestro – un sacerdote ironico di un paesino di montagna – che è chiamato da Dio a portare a termine un importante incarico: costruire una nuova arca con la quale salvare se stesso e i concittadini dal secondo diluvio
universale. Il curato durante la storia si trova ad affrontare gli ostacoli che l’avido e ateo Sindaco Crispino Marco Simeoli – pone nel realizzare l’arca e a contrastare il tentennamento della sua vocazione, dando i numeri per non cedere all’attrazione che la giovane Clementina – Camilla Nigro – gli esterna in tutti i modi. Sulle note di “Peccato che sia peccato” Don Silvestro e Clementina riflettono sul rispettivo sentimento Altra missione che il parroco deve portare a termine prima che l’arca sia completata è che tutti gli uomini si uniscano e procreino nella notte precedente al diluvio. Il parroco, in cerca di aiuto, si rivolge a Dio che con la sua potenza crea gli alberi, le stelle, la luna e sulle note del brano “Notte da non dormire” uomini e donne si uniscono, ma l’arrivo in paese di Consolazione – Emy Bergamo – una donna dai facili costumi, con una carica di ironia straordinaria, crea scompiglio tra gli uomini. Unico uomo libero ma totalmente inesperto è Toto (“tra lu gallo e lu toro”), esilarante e bravissimo Piero Di Blasio, la mano divina fa di lui “lu toro” e conquista il cuore di Consolazione. Al completamento dell’arca un cardinale inviato da Roma convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia. Così Don Silvestro si ritrova sull’arca da solo con Clementina, giovane figlia del Sindaco e di Ortensia – Francesca Nunzi – perdutamente innamorata di lui. In un sorprendente gioco di luci e proiezioni si materializzano in scena pioggia, lampi, fulmini e mare in tempesta. Il prelato, allora, decide di non abbandonare la sua comunità e scende dall’arca. Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio. Tutti sani e salvi Don Silvestro e i suoi compaesani festeggiano con gioia il lieto fine, aggiungendo un posto a tavola per… Lui!
Lo spettacolo si svolge in una meravigliosa scenografia tutta in legno, montata su un doppio girevole che crea all’occorrenza gli spazi necessari per le innumerevoli scene. Tutto lo spettacolo è sublimato dalla “voce di lassù”, di Enzo Garinei, che dall’alto dei suoi 92 anni interpreta un Dio meno rigido rispetto alla versione originale e più giocoso. “Aggiungi un posto a tavola” racconta una storia semplice con la giusta dose di ironia e commozione, esorta ad avere buoni sentimenti ed essere sempre aperti verso il prossimo “sorridi al nuovo ospite non farlo andare via […]”. Permette, inoltre, di riflettere su alcuni temi della religione: la questione del celibato dei preti, il significato del peccato, il significato dell’amore inteso come sentimento universale. Un appuntamento davvero imperdibile, adattissimo a grandi e piccini, fino al 6 gennaio al Teatro Brancaccio di Roma!
Rina Spitaleri