Romics XXIX edizione: “Tra luce e ombra”
Dopo una serie di inaspettati e sfortunati eventi, a grande richiesta si è tenuta nella Capitale la XXIX edizione del Romics, il Festival internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, che mette d’accordo tutti, dai più piccoli ai più grandi. Cinque padiglioni con oltre duecentocinquanta espositori hanno accolto e rapito il grande pubblico, con stands riservati ai manga e stands rivolti esclusivamente al fumetto, come quello dedicato al celebre ladro: Diabolik, per il sessantesimo anniversario della saga.
A pubblicizzare l’edizione di quest’anno, l’illustrazione con Sakina, ovvero lo spirito dell’airone, opera della fumettista giapponese Yoshiko Watanabe e protagonista della sua Graphic Novel Donran. L’immagine di una figura femminile forte e al tempo stesso delicata rappresenta la ricerca di un equilibrio tra bene e male, luce e ombra, molto cara alla filosofia orientale e più comunemente conosciuta con il simbolo Yin e Yang. Sakina è rappresentata in mezzo a un dragone, simbolo di forza positiva e creatrice, e allo spirito dell’avidità, collocato proprio sotto ai suoi piedi, simbolo di ripudio verso ogni eccesso. Oltre a Yoshiko Watanabe, anche il fumettista spagnolo Jordi Bernet, il fumettista italiano Filippo Scòzzari, il concept artist dai caratteri “hollywoodiani” Jama Jurabaev e il visual effects supervisor Fabricio Baessa, sono stati presentati in fiera e si sono aggiudicati l’ambito Romics d’Oro.
Come ogni anno che si rispetti, non è potuta mancare la voce più amata delle sigle dei cartoni animati: la mitica e inimitabile Cristina D’Avena, che sabato 8 ottobre si è esibita presso il Pala 8 – Sala Grandi Eventi e Proiezioni, coinvolgendo tutte le generazioni, compresi gli adulti, che si sono ritrovati a cantare a squarciagola, tenendosi per mano e ballando sulle note della loro infanzia. Il palco del Pala 5 ha ospitato invece il grande Cinema con anteprime e incontri sulle prossime uscite, tanto attese dal pubblico. Temi centrali dei film presentati sono stati il confronto tra eroi e antieroi, caro soprattutto al mondo Marvel e DC, e l’esordio di giovani artisti, in particolare nel Cinema italiano emergente. Ma il Romics non rende il suo pubblico semplice spettatore: grazie allo stand dedicato alle spade laser, dal 5 all’8 ottobre è stato possibile immergersi completamente nel mondo di Star Wars, diventando dei veri e propri Jedi o Sith, a seconda del proprio rapporto con il lato oscuro della Forza. Laboratori volti alla realizzazione e all’assemblaggio di spade laser e dimostrazioni di combattimento in loco (che fortunatamente non hanno lasciato alcun ferito!) hanno popolato la Fiera di Roma. Non solo colpi di spada per la XXIX edizione del Romics! Infatti, al Pala 6 – Lega E-Sport un’intera area è stata dedicata al Free to Play e a tornei su pc e PlayStation 5, permettendo al pubblico di sfidarsi a colpi di tastiera o di joystick. Non c’è bisogno però di impugnare una spada laser o di indossare un visore per immergersi nel grande cinema o nelle serie tv. Per le vie della Fiera di Roma hanno sfilato Stormtrooper stellari, principesse direttamente dal mondo Disney, personaggi provenienti dal fantastico mondo di Hayao Miyazaki, come Kiki la strega e Howl, e tanti altri. Tutto questo grazie al volontario e amato lavoro dei cosplayers che, come ogni anno, dedicano i mesi che precedono le date della Fiera del fumetto alla realizzazione di costumi, solitamente molto fedeli agli originali.
Aurora Milana