“Mammamoka ” – Il neuroromanzo di Charlie Gnocchi
Vi siete mai imbattuti in uno psicoconversatore? Di quelli che vanno a tariffa oraria per ascoltare gli sfoghi dei cittadini di Roma? Ecco, Davide Maria Ghiozzi è uno di loro e, a dire il vero, questi mestiere se lo è inventato proprio dal nulla, “una psicoanalisi low cost, da bar, innocua”, ovviamente odiata e denigrata da psicoanalisti e psicoterapeuti. È fidanzato “con la bella venticinquenne Tania” e poco ci mette, anche lui, a cacciarsi nei guai e ad aver bisogno, a sua volta, di un sostegno e, nello specifico dell’avvocato Carlo De Sanctis “un povero avvocato in crisi di identità” con cui tra le tante cose in comune c’è quella “delle loro mamme desiderose di successo” e la passione per la moka (anche oggetto contundente di qunto detto sopra) perché, a causa di una reazione troppo su di giri, il nostro psicoconversatore stava per diventare uno psicotico omicida!
Ci piace dire che le pareti dello studio del suddetto avvocato divensore sono abbellite dai quadri di un altro particolare personaggio della storia, il pittore “in cerca di successo” Ennio Piro, disegnatore “di caffettiere utilizzando solo il caffé della moka”, che troviamo al mattino, dopo una serata insolita, davanti a quella Moka pronta all’azione, che gli ricorda le tanto care premure della nonna Maria.
“Non so che miscela usasse mia nonna ma il caffè era sempre buono e dolce perché a lei piaceva così e anche a me”.
Quindi, l’avvocato De Sanctis – per mettersi in pari con la parcella de suo cliente omicida con moka Davide Maria Ghiozza – comincia a conversare con lui. fino a raccogliere tutti i suoi aneddotti – arricchiti dallo stessl Ghiozza – in un libro, Mammamoka, per passare finalmente anche lui da eterno influenzato a influencer di successo, rivisitando svariati personaggi che si muovono tra Parma e Roma in un’atmosfera in cui “La nebbia avvolge la nostra vita e le nostre notti, e annulla i contorni delle storie…”, come riporta la “prefazione interessata” di Vittorio Sgarbi.
In “Mammamoka” (NPE, 2019, pp. 217, euro 14,90) Charlie Gnocchi usa un linguaggio leggero, divertente e divertito per ricordare chi gli è passato accanto, gli oggetti che ha toccato e le situazioni vissute, sempre accompagnate da deliziose immagini di caffettiere e… da un’ottima moka.
Marianna Zito