“La letteratura romena nella Repubblica Moldova” di Olga Irimciuc
Il testo “La letteratura romena nella Repubblica Moldova” di Olga Irimciuc (Graphe.it Edizioni, Collana Pecile, pp. 107, euro 19,50) è uno studio che sicuramente spiega molto bene non solo letteratura che ha influenzato la Moldova, ma è anche un documento ben sviluppato sotto la visione geopolitica, caratterizzato da una brillante prefazione da parte di Gaetano Passarelli.
La geografia e la posizione geopolitica della Repubblica Moldova sono importanti per poter affrontare il testo, in quanto contestualizza e differenzia le condizioni nazionali e locali, indicando delle somiglianze regionali pressoché note, come appunto quella romena, che ha intaccato inesorabilmente il territorio. La storia della Moldova è stata principalmente influenzata dalle origini rumene e in un secondo momento anche da quelle russe. Bisogna però dire che, nei secoli, sono passate anche altre etnie, come ad esempio gli slavi, facendo sì che il Paese ereditasse un mix di interculturalità che si evince ancora oggi. Come la stessa autrice afferma “l’arte si dimostra un vero scrigno di tesori salvati e conservati per offrire alle nuove generazioni quella rete fondamentale, determinante a costruire un dialogo tra il passato e il futuro”.
Olga Irimciuc, che ricordiamo è una grande cultrice della materia, citando il celebre poeta Grigore Vieru, fa emergere perfettamente “la coscienza della propria marginalità” all’interno del territorio, una condizione umana “periferica”. Questo, infatti, è il risultato non solo di una posizione geografica “debole”, ma anche di una zona di passaggio di diverse culture che si sono succedute nei secoli, prima fra tutte quella rumena. Riprendendo il passo del poeta citato dalla scrittrice:
“Abito alla periferia
d’un amor.
Nel mezzo
vive la mia fede.
Abito alla periferia
d’una canzone.
Nel mezzo
vive la mia speranza (Io abito).”
Come anticipato in apertura, il saggio ben inquadra la cultura che ha intrecciato nei secoli la Moldova e molto d’impatto sono risultate essere le simbologie e le spiegazioni letterarie, anche attraverso la poesia, che prontamente l’autrice trascrive e spiega nel dettaglio. Un libro prezioso per tutti gli appassionati di letteratura, ma ancora di più per chi è curioso e interessato agli avvenimenti che contestualizzano l’aspetto sociale e antropologico di un Paese, e in questo caso della Repubblica Moldova, sicuramente poco conosciuta, ma molto interessante.
Assunta Cecere