Irlanda: il lungo cammino verso la libertà

“Guerra, pace e Brexit” (Odoya, 2022, pp. 288 euro 20) è un libro completo, interessante, per esperti e profani del conflitto nordirlandese. Pagine da sfogliare e da non dimenticare scritte con una maestria e dettagli tali, che solo un esperto conoscitore della storia d’Irlanda può fare.
Riccardo Michelucci riesce così a spaziare da un lato all’altro del turbolento Nord Irlanda senza mai essere prolisso nei racconti. Tanti aneddoti, storie tragiche, orrori di guerra, numerose narrazioni di racconti in prima persona di chi il conflitto lo ha combattuto o più ancora tragicamente subito.
“Un caleidoscopio di piccole e grandi storie utili a comprendere le ferite di un paese che resta ancora diviso e a rivelare il cuore di tenebra di una terra segnata dal sangue e dalla resistenza ma ricca di ideali e di utopie possibili. Con uno sguardo al futuro e a una riunificazione che appare sempre più vicina”. Così Enrico Terrinoni nella prefazione introduce il lettore nello scenario nordirlandese.
Un resoconto ampio e dettagliato di una guerra che i britannici definirono Troubles, fino ad un processo di pace che oggi è minato nelle fondamenta da quel sussulto nazionalistico britannico definito eufemisticamente Brexit.
Un mix tra reportage, narrazione e documentario, “Guerra, Pace e Brexit” è un bel libro, di spessore oserei definirlo. Un volume che ripercorre in lungo ed in largo la recente storia d’Irlanda, e la dura realtà vissuta dai “nordirlandesi”.
Secondo alcuni esperti di geopolitica, lo scenario che si delinea in Irlanda è quello di un futuro di pace e inevitabilmente di unità nazionale. Michelucci dal canto suo afferma invece che “Anche se il conflitto è finito, il problema resta aperto e spero di esserci ancora quando potrà dirsi risolto una volta per tutte!”. A testimonianza che il cammino intrapreso verso la riunificazione dell’isola pur apparentemente dietro l’angolo, è ancora impervio e ricco di insidie.
Salvatore Di Noia