#ioleggoacasa – La poesia e l’innocenza che raccontano l’orrore della Shoah
Considerate se questa è una donna,/senza/capelli e senza nome/senza più forza di ricordare/vuoti gli occhi e freddo il grembo/come una rana d’inverno./Meditate che questo è stato:/vi comando queste parole./ – Se questo è un uomo, Primo Levi
Come raccontare ai bambini l’orrore degli orrori, l’indicibile crudeltà di uomini che non sono più uomini, una sofferenza oltre ogni immaginazione che ritrova una dignità nella memoria? Paolo Valentini e Chiara Abastanotti ci riescono, con una fiaba che diviene universale, toccante, incredibile. L’editore BeccoGiallo, con la collana Critical kids, riesce nuovamente a portare alla luce un lavoro importante e suggestivo.
“La Shoah spiegata ai bambini. La misteriosa scomparsa di aghi e spilli dalla bottega di Nuvoletta Gentile”, è una storia difficile da raccontare ma necessaria, così come lo sono le domande dei bambini che hanno sempre il bisogno di sapere e capire. E questo pezzo di storia non si può capire fino in fondo, talmente è alto il livello di dolore, ma basta conoscere, basta ricordare, basta passare il testimone. I bambini che avranno memoria saranno adulti migliori di noi.
Paolo Valentini ha ideato un racconto surreale che inoltra il lettore nella magica Bottega dei fili di Nuvoletta Gentile, una sarta che si occupa della creazione di abiti da sposa. Per farlo ha degli strumenti che sono collaboratori vivi e vivaci, dagli aghi alle forbici, bottoni e ditali, un’allegra brigata che lavora con canti e allegria.
“Ognuno di voi è importante allo stesso modo. Che siate Aghi, Spille, Gomitoli, Ditali, Forbici o Bottoni, senza di voi non si può fare alcun vestito degno di questo nome”.
Ma il nemico è alla porta e il Generale coi baffi si impone nel villaggio con leggi ciniche e inspiegabili, diventando il padrone della bottega. Nulla sarà più come prima e le illustrazioni di Chiara Abastanotti accompagnano il testo con un’atmosfera soave e tenera, che diventa via via lacerante e commovente. Se lo scopo è spiegare ai bambini la Shoah, i bambini capiranno, andranno oltre e senza porsi troppe domande, conserveranno in sé quella storia che non hanno certo vissuto ma che ha il sigillo della necessità del ricordo. La manipolazione della propaganda, l’incapacità della massa di difendere i più deboli e i diversi, la perdita dei propri diritti, la perdita della propria vita.
Ci vuole anche coraggio per raccontare la Storia, per essere ambasciatori, per prenderla delicatamente e urgentemente tra le mani e poi riscriverla per passarla ancora, per non dimenticare.
“La Shoah spiegata ai bambini.La misteriosa scomparsa di aghi e spille dalla bottega dei fili di Nuvoletta Gentile”, un racconto di Paolo Valentini, disegni di Chiara Abastanotti (BeccoGiallo, collana Critical Kids, pp. 64, euro 15) è un albo per grandi e piccini, struggente e meraviglioso.
Silvia Paganini