“I dannati della Saint George” di Dario Pontuale ed Elena Miele
“Non sarà un racconto del terrore, né una leggenda di mare, ascolterete soltanto ciò che i miei occhi videro e la mia lingua tacque.”
Con “I dannati della Saint George” (Funambolo Edizioni Kids, pp. 60, euro 13), Dario Pontuale scrive una storia avventurosa per ragazzi – con pirati e pozioni magiche – a richiamare i canoni dei racconti ottocenteschi, dalle ambientazioni, al lessico fino ai personaggi: scelte narrative che ci immergono, sin dai subito, in quel genere che ci riporta con la mente a di Salgari, Conrad, Melville e altri ancora.
È autunno e siamo nella Livorno del 1901. Chi scrive è Libero Gori, un guardiano notturno, “l’uomo che vide in faccia il vecchio Black Sam”, grazie allo spaurito corsaro Sam che, in una notte di pioggia, lo convinse a intraprendere un viaggio in mare per affrontare i dannati della Saint George, che lo inseguivano incessantemente per recuperare una preziosissima bottiglia….
“Saldo al timone vidi il bagliore di un gigantesco vascello che in un battibaleno fu sopra di noi. Qualunque occhio umano stenterebbe a credere allo spettacolo che si presentò di fronte. Attorniato da un’aurea verdognola, l’enorme imbarcazione si librava nell’aria, leggera, stagliando i suoi tre alberi contro il cielo divenuto plumbeo.”
Un testo avventuroso che vuole indagare il profondo dell’animo umano, attraverso il tema del viaggio, e che narra dello scontro con quegli spiriti e quei demoni nati dai misteriosi racconti dei marinai nelle taverne. A renderlo più accattivante e avvincente sono le illustrazioni di Elena Miele caratterizzate da composizioni piene ma, al tempo stesso, equilibrate dal riempimento di tinte piatte, contornate da linee nette che rendono la palette “distopica”, satura e accesa, quasi a scontrarla con le linee classiche e le composizioni piene che definiscono alcuni dei personaggi che appaiono nel racconto, donando in tal modo un significato emotivo a tutto il resto delle tavole.
Ad accompagnare il testo troviamo il link per l’audiolibro letto da Edoardo Camponeschi e un interessantissimo Glossario di mare.
Marianna Zito