FRANCESCO DE GREGORI emoziona e incanta Firenze
Metti la bellezza di Piazza SS. Annunziata nel centro di Firenze con i suoi archi, i putti, i giochi di luci e ombre; metti una calda serata di fine luglio con la leggera brezza proveniente dall’Arno; metti la voce unica e inconfondibile di Francesco De Gregori. Il mix è semplicemente commovente.
Ieri sera il cantautore (accompagnato da Paolo Giovenchi alla chitarra, Guido Guglielminetti al basso, Carlo Gaudiello al pianoforte e da Alessandro Valle alla pedal steel) ha emozionato ancora, ha emozionato tutti, un pubblico vasto di generazioni diverse, unito nell’abbraccio collettivo che solo la musica può dare. Ha ripercorso – con la chitarra e l’armonica – la sua lunga carriera cantando brani classici ma proponendo anche pezzi meno noti. Ha poi omaggiato dei grandi della musica, Bob Dylan e Lucio Dalla, e ha accompagnato il pubblico tra le note della musica napoletana. De Gregori ha ancora una volta saputo unire ed emozionare nel nome dell’arte, proponendo con i suoi brani tematiche che appaiono quanto mai attuali: non solo amore ma anche temi sociali come l’immigrazione e il lavoro.
Nonostante i problemi tecnici (l’audio è saltato mentre De Gregori cantava 4 marzo 1943 di Dalla) la serata del MusArt Festival è stata un vero successo e si è conclusa con una standing ovation del pubblico e con un messaggio del maestro che risuona come un testamento “Viva la musica, viva l’arte, abbasso la tecnica”.
Ilaria Francolino