Filippo Timi e Mrs Fairytale: le due parti di un tutto in scena al Teatro Franco Parenti
Anni ’50. Una donna di 47 anni viene lasciata dal marito nella notte di Capodanno. Lei tenta di commettere un’azione tanto tragica quanto sconsiderata, ma non funziona. O forse, dentro di sé, non vuole che funzioni.
Sembra la trama di uno spettacolo drammatico, ma in realtà “Mrs Fairytale. Non si torna indietro dalla felicità” porta in scena comicità e divertimento nonostante affronti il tema della solitudine. Merito del grande protagonista, autore e regista Filippo Timi, che con questo nuovo spettacolo è andato in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 30 dicembre al 27 gennaio, con repliche solo in streaming per le ultime tre date. E noi lo abbiamo visto in una di queste, comodamente a casa, connettendoci alla piattaforma di Radio Parenti. Le riprese sono state effettuate il 21 gennaio in diretta dalla Sala Grande. Anche se l’impatto su un piccolo schermo può influire sulla resa di uno spettacolo teatrale, in questo caso, grazie all’ottima regia, non è andato perso nulla, anzi.
“Non esistono cerotti per un cuore spezzato”
Come già citato sopra, Filippo Timi è Mrs Fairytale, già personaggio trainante di “Favola”: una donna elegante, eccentrica, con i tacchi alti – e qui urge la lode ai costumi di Fabio Zambernardi – e una grande vivacità. Di “Favola” ritorna anche la bellissima scenografia costruita dal laboratorio del Teatro Franco Parenti, che raffigura il salotto di casa della protagonista. Il suo ingresso in scena è accompagnato dalle dolci note della ninna nanna di Brahms e dalle luci soffuse, quasi come se introducesse gli spettatori in un sogno. Mrs Fairytale si sente sola, ha un vuoto dentro e fa di tutto per riempirlo, sfruttando appieno tutta la sua leggerezza e senso dell’umorismo, a volte portato volutamente all’eccesso. L’unico interlocutore presente è l’amatissima cagnolina impagliata Lady, ma non basta a supplire alle mancanza d’amore della donna, perché di questo, alla fine, si tratta. Inutile dire che Filippo Timi e Mrs Fairytale sono le due parti di un tutto, che non ha bisogno di convincere perché questo tutto è già lì, sotto gli occhi di tutti. La ricerca di qualcosa per cui valga la pena vivere è la vera missione, a volte può bastare sentire la voce di qualcuno al telefono, anche quella di uno sconosciuto, a volte basta il semplice gesto di chiamare un fast food che fa consegne a domicilio per ordinare hamburger, patatine fritte e champagne e onorare così il nuovo anno. Forse può aiutare della buona musica, mettersi a ballare… Ma niente di tutto questo è efficace per colmare il vuoto interiore, niente sembra funzionare. Come fare allora? E qui emerge un dubbio… Cosa accadrebbe se Mrs Fairytale smettesse di nascondere le proprie fantasie, soprattutto se avessero il potere di renderla felice? Questa flebile possibilità si palesa, all’improvviso, grazie a una presenza fatta di sola voce, quella dell’uomo invisibile. Quest’uomo c’è sempre stato, eppure non ha mai mosso un dito, fino a quando….
“Il mondo non è ancora pronto per essere un mondo migliore.”
L’uomo invisibile, interpretato da Emiliano Coltorti, è la materializzazione della follia o la salvezza da un epilogo tragico? Una donna in carne e ossa, dal cuore spezzato, che dice di non meritarsi di trovare l’amore incontra un uomo che nessuno vede, ma che in compenso ha un cuore tutto intero. È inevitabile che si attraggano. È inevitabile che siano complementari. È inevitabile che…?
Attraverso momenti esilaranti in cui Filippo Timi coinvolge e mostra tutto il suo talento nel far divertire e divertirsi, il pubblico non può che essere soddisfatto.
Uno spettacolo da vedere e che si spera di poter vedere di nuovo in cartellone al Teatro Franco Parenti.
Roberta Usardi
Fotografia di Noemi Ardesi