“Un attimo di follia” è uno spettacolo teatrale andato in scena dal 29 gennaio al 3 febbraio al Cometa Off di Roma tratta un tema molto delicato e così poco attenzionato nel nostro paese: i disturbi mentali. Tutto lo spettacolo si svolge in una sala d’attesa in cui si incontrano e si interfacciano quattro personaggi: un ragazzo con disturbo d’ansia, un ragazzo con all’apparenza un ritardo cognitivo, una donna affetta da doppia personalità e, infine, un giovane affetto da disturbo compulsivo da gioco d’azzardo. 

Lo spettacolo è frutto della mente creativa di Danila Muzzi e riesce ad essere anche abbastanza divertente tuttavia, a tratti, un po’ superficiale e confuso. Strappa sicuramente qualche sorriso e stimola a riflettere su quanto ognuno di noi debba fare i conti con i propri “mostri” passati, per poter superare quei disagi comportamentali che, altrimenti, prendono troppo spazio nella nostra vita. Purtroppo, rimane un po’ vago il vero significato che il testo vorrebbe far passare al pubblico perché, nonostante tocchi le emozioni e faccia riflettere con un sorriso – grazie anche alla bravura dei quatteo attori: Mauro Santopietro, Fabio Morici, Paola Giglio, Alessio Dantimi – lo spettacolo ci sfiora semplicemente e non riesce a penetrare a pieno nell’animo degli spettatori. Personalmente, da psicologa, avrai desiderato e mi sarei aspettata una maggiore linearità e profondità del tema trattato.

Lavinia Narda