“urrà” è il nuovo singolo di cirri
“urrà” è il nuovo singolo di cirri disponibile dal 20 ottobre su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming.
cirri nasce nel 2017 per mano di Paolo Grassi (Polpo) e Marco Greguori (Gre), circa un anno dopo la chiusura del progetto Viola&Mescalina, band in cui suonavano con Francesco Fugazza (produttore e musicista di Mahmood, NAVA e GINEVRA) e Marco Fugazza (a.k.a. Suorcristona, batterista per GINEVRA e produttore). Dopo aver scritto le prime canzoni si sono rivolti a Stefano Elli (Elvis) per la produzione musicale, fino alla sua entrata in pianta stabile nella band. Nel 2019 con “vladimir korea”, primo album della band, iniziano a delineare le sonorità del gruppo e le tematiche, spaziando dal rapporto di Gre con la figlia adolescente alla società, dall’interesse verso le popolazioni indigene all’adorazione verso la Generazione Beat (con scrittori e poeti come Kerouac e Ferlinghetti come riferimento). Nel dicembre 2020 è prevista l’uscita di “urrà”, secondo album della band che li vede continuare il loro percorso di sperimentazione e ricerca musicale e testuale.
“urrà” è un brano difficilmente classificabile in un solo genere. La chitarra è percussiva e il brano, nelle prime fasi, è chiuso e riflessivo. Nel ritornello la canzone si apre e il mood cambia completamente, portando l’ascoltatore nel mondo immaginato da cirri, dove smette di esistere il giudizio di sé e viene svelata l’essenza stessa del pezzo, un inno a “lasciarsi andare” e a raccogliere quello che la vita ha da regalare, bello o brutto che possa sembrare nell’istante in cui si vive l’esperienza.
“urrà è un brano che nasce sul divano di casa Polpo, dopo che un fantasma è entrato dalla porta di casa, posta proprio di fronte al divano. Racconta la storia di questo fantasma, che spiega che dopo la dipartita dal mondo fisico non finisce l’esistenza, semplicemente si trasforma. La canzone è un invito da parte di questo fantasma ad accogliere la vita per quello che è, un passaggio dove formarsi ed imparare a conoscere se stessi. E quando arriva il giorno fatidico, l’ultimo, basta “scivolare” nella nuova condizione e scoprire un nuovo tipo di esistenza, più leggero e senza limiti.”
Il brano è stato interamente scritto e prodotto da cirri. L’artwork della copertina è stato curato da Paolo Grassi.
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