“Un gattino dopo l’altro” (2025, pp. 40 a colori, euro 18) è un albo illustrato della Kite Edizioni scritto da Davide Calì e disegnato da Monica Barengo che racconta con leggerezza la bellezza nell’inaspettato.

La trama vede come protagonisti due coniugi: Eric e Carla, che nella loro vita di routine, si domandano se sia il caso di adottare un gattino. Tra i vari dubbi e tentennamenti, la questione sembra essere messa da parte finchè un giorno Carla trova un gattino abbandonato e lo chiama Zenzero. La storia potrebbe concludersi già con quello che sembra essere un finale più che adatto per i due, ma attraverso questo semplice gesto, gli autori ci mostrano che difficilmente gli eventi della vita si manifestano come previsto: infatti adottando Zenzero nel giro di poco tempo spuntano molti altri cuccioli ai quali badare, per la precisione altri sette.

Nonostante ciò è evidente il chiaro affetto dei nuovi padroni, che pur consapevoli della responsabilità di avere così tanti animali, decidono di seguire il cuore e accolgono la nuova, simpatica compagnia imparando a conoscere ogni gattino con la sua personalità. Lo stile illustrativo di questa storia accompagna il messaggio mostrando i personaggi con un lieve stile caricaturale, a sottolineare le differenze delle personalità tanto dei coniugi quanto dei gattini. I colori invece sono molto tenui, alternando una palette fredda del contesto notturno, spesso mostrato per le zone esterne, alla palette calda delle luci di casa, fondamentali per indicare il calore affettivo della casa di Eric e Carla.

Attraverso questa storia gli autori ci ricordano che a volte bisogna saper accogliere gli imprevisti che la vita riserva, in quanto è proprio la capacità di adattarsi che ci permette di affrontare il nuovo con tranquillità. Questo concetto viene brillantemente spiegato attraverso l’uso dei cuccioli di gatto, teneri e pieni d’amore, che ripagano ogni sforzo con la loro presenza affettuosa. Non bisogna lasciarsi ingannare dal tono leggero della narrazione: “Un gattino dopo l’altro” racchiude un insegnamento prezioso, rivolto a un pubblico giovane ma con gli occhi curiosi e attenti, capaci di trovare la gioia del saper accogliere le piccole sorprese nella vita.

Francesca Pisani