Sabato 18 febbraio Lucia Filaci presenta il nuovo album “A tu per tu” a Roma, con il suo quartetto feat. Vittorio Cuculo al sax
A Roma, il quartetto della cantante Lucia Filaci arricchito dall’ospite Vittorio Cuculo al sax, presenterà il suo primo album da leader intitolato “A Tu per Tu”
Il teatro Artificio-La Fabbrica delle Arti (Via Monte Ruggero, 44 – Roma), sabato 18 febbraio alle 20:30, sarà la splendida cornice del concerto (ingresso 10 EURO, 8 EURO per i soci dell’Artificio) di Lucia Filaci Quartet Feat. Vittorio Cuculo, spumeggiante formazione costituita da Lucia Filaci (voce), Andrea Beneventano (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Gegè Munari (batteria), impreziosita dalla presenza di Vittorio Cuculo al sax alto, ospite del live. La giovane cantante jazz e compositrice romana, di origine partenopea, presenterà il suo disco (primo da leader) uscito martedì 29 settembre 2022 per l’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti contenente brani originali figli della sua fecondità compositiva congiuntamente ad alcuni standard facenti parte dell’inesauribile tradizione jazzistica. Fra questi spicca Serenade to Sweden, giottesco capolavoro dall’immenso Duke Ellington, (ri)letto in una versione particolarmente creativa anche per l’uso della vocalità lirica. Ad arricchire ancor di più questo progetto discografico, spicca la presenza di ben sette ospiti di grande prestigio del calibro di: Stefano Di Battista (sax alto in Che M’Importa del Mondo), Fabrizio Aiello (percussioni e arrangiamento in Estate sei Mia), Emanuele Urso (clarinetto in Friariello Swing), Vittorio Cuculo (sax alto in My Swing Mood, Noi Siamo il Jazz e Donna Lee), Juan Carlos Albelo (voce e violino in Estate sei Mia), Monica Tenev (flauto in Estate sei Mia) e Tommaso Romeo (voce in Friariello Swing). Gli arrangiamenti dei brani sono opera di Lucia Filaci, Andrea Beneventano, Dario Rosciglione e Gegè Munari, ad esclusione di Estate sei Mia (arrangiamento di Fabrizio Aiello) e Friariello Swing (arrangiamento delle voci di Antonello Paliotti). A Tu per Tu è un disco dal quale si denota un profondo rispetto verso la tradizione del jazz, soprattutto dal punto di vista del linguaggio, con dei marcati richiami anche alla cosiddetta “Swing Era”, ma c’è spazio inoltre per nuance appartenenti al latin jazz brasiliano e all’afro-cuban jazz, che rendono questo album policromatico sotto l’aspetto stilistico. Altro valore aggiunto presente nel CD, le note di copertina di tre figure assai autorevoli del canto jazz come Nicky Nicolai, Susanna Stivali e Joy Garrison. Per ciò che concerne il mood di A Tu per Tu, l’autrice dell’album Lucia Filaci lo presenta così: “A Tu per Tu è il titolo del mio primo lavoro discografico. Ho scelto di intitolarlo così perché ritengo, a partire dalla mia esperienza, che solo guardandosi dentro e accettandosi per ciò che si è come artisti e come individui, ci si possa dare la possibilità di essere quello che si desidera. Questo lavoro, difatti, rappresenta per me un passaggio di vita fondamentale, ossia la scelta di trasformare il mio percorso e la mia vocalità da cantante lirica a cantante jazz. Ma soprattutto accettare che queste componenti possano convivere perfettamente e in equilibrio dentro di me, il tutto coeso con uno stile e un linguaggio musicale come il jazz, un “luogo” dove la creatività è libera di esprimersi. Infatti, in questo progetto discografico ho espresso proprio questo concetto attraverso tutti i mezzi che avevo a disposizione: la melodia, il ritmo e lo stile di ogni brano. Tutti diversi, ma che riconducono a un unico linguaggio, chiaro ed efficace, affinchè si potessero creare delle immagini per le storie che ho voluto raccontare. Tassello fondamentale, i musicisti eccezionali con in quali ho condiviso questo disco, che hanno saputo dare forma alle mie idee valorizzandole. Oltre ai miei brani originali, è importante la presenza di uno standard di Duke Ellington (Serenade To Sweden, n.d.r.), un compositore che attraverso la voce della famosa cantante Alice Babs ha saputo offrirmi una risposta alla domanda che mi ponevo da anni: “Può convivere la vocalità lirica in uno standard jazz?” Se siete curiosi, troverete la risposta nel disco”. Il concerto di Lucia Filaci Quartet Feat. Vittorio Cuculo rappresenta un’imperdibile occasione per tutti i jazzofili della prima ora di immergersi in un fascinoso viaggio nel jazz mainstream, in cui lo swing regna sempre sovrano.
Biografia
Cantante particolarmente poliedrica e raffinata, brillante nel destreggiarsi tra differenti generi musicali, soprattutto dalla lirica al jazz, nonché sopraffina compositrice, Lucia Filaci nasce a Roma, ma di origine napoletana. Inizia i suoi studi musicali all’età di otto anni nel Coro di Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, mentre diciottenne intraprende lo studio del canto lirico, laureandosi nel 2018 con il massimo dei voti presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni. L’interesse sin da piccola di vari generi musicali e la passione per la danza, la portano negli anni alla ricerca di uno stile personale capace di far coesistere insieme il linguaggio dell’opera lirica con il jazz. Si forma nel canto lirico con i maggiori docenti e cantanti del panorama italiano e internazionale, partecipando come allieva effettiva a delle prestigiose masterclass internazionali: Santa Cecilia Opera Studio, Roma Opera Campus, Corso d’Opera. Nel 2019 viene selezionata come allieva effettiva al Master Divertimento Ensemble Musica Vocale da Camera del Novecento e Contemporanea con la docente Alda Caiello, a Milano. Intraprende la carriera da solista in numerose produzioni operistiche al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Teatro Flavio Vespasiano (Omaggio a Nino Rota), Luglio Musicale Trapanese, (in Medium di G. C. Menotti), Teatro Verdi di Firenze, Teatro Secci di Terni (L’Opera delle Filastrocche Rodari & Piccolo Spazzacamino Britten), Festival Ass. InCanto (Omaggio a Kurt Weill) e Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano (Dido en Aeneas). È selezionata come soprano solista per la prima assoluta a Roma del brano contemporaneo A Dante di Denis Cohen, al teatro India di Roma. Nel 2021 è vincitrice del premio “Paola Azzolini” del Concorso Internazionale Elsa Respighi Liriche da Camera Ottonovecento Italiano, in duo con il pianista Lorenzo Carulli, con il quale attualmente propone un repertorio di musica da camera del Novecento e contemporanea. Per quanto riguarda il canto jazz, studia con Maria Pia De Vito, Elisabetta Antonini e Susanna Stivali. È stata voce solista della Briccialdi Big Band diretta da Fabrizio Benevelli, esibendosi in numerosi concerti, fra cui come solista al San Valentino Jazz Festival con Fabrizio Bosso. Condivide il palco insieme a nomi blasonati nell’ambito jazzistico nazionale e internazionale, fra i quali Gegè Munari, Stefano Di Battista, Dario Rosciglione, Andrea Beneventano, Fabrizio Aiello, Joy Garrison, Susanna Stivali, Maurizio Urbani, Antonello Salis, Walter Ricci. Nel 2022 è vincitrice del Premio Social al Premio Internazionale per Solisti Jazz “Massimo Urbani”. È stata voce solista nei Sacred Concert di Duke Ellington diretta da Marco Tiso e l’orchestra Sabina Foronovana con il Coro del Conservatorio di Santa Cecilia diretti da Carla Marcotulli. Nel 2022 partecipa come voce solista al concerto Saudades (Omaggio a Chico Buarque) e Coppola Rossa (cantata per quattro voci e orchestra) di Antonello Paliotti. Figura come ospite nel disco Ensemble di Vittorio Cuculo. Da solista, si è esibita alla Casa del Jazz di Roma, Jazz a Kilometro Zero di Stefano Di Battista, Festival Jazz Montemario (dedicato a Massimo Urbani), Alexanderplatz Jazz Club, Gregory’s Jazz Club, Charity Jazz Club, Dram Jazz Club, Elegance Jazz Club, Teatro Brancaccio di Roma.
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INFO CONCERTO E PRENOTAZIONI: 377-1034308 – Mail: artificioarte2018@gmail.com
Fotografia di Stefano Giorgi