“La vita è una cosa mer(d)avigliosa” con Debora Villa al Teatro della Cooperativa di Milano
Lunedì 6 maggio, in una sala gremita del Teatro della Cooperativa di Milano, un pubblico attento e divertito, appariva concentratissimo per prendere spunto da Debora Villa grazie al suo manuale di sopravvivenza umana della serie “i lunedì di Debora”.
E a quel punto, assai scintillante dal fondo della sala, una frizzantissima Debora Villa è apparsa coi capelli corti e piena di energia. Un’interessante analisi satirica sull’inesorabile passare del tempo apre il dialogo costante e diretto col pubblico su cui le luci non verranno mai spente. Ogni mossa dello spettatore, anche involontaria, può diventare parte integrante dello spettacolo. La spassosissima Debora Villa non è sola ad accompagnare l’audience nello “struggente” viaggio quotidiano alla ricerca del sorriso perduto e che, a questo scopo, fa leva sulle più palesi e storiche differenze tra uomo e donna. Villa è accompagnata dagli interventi maestrali di Rafael Andres Didoni, che ha dato il proprio contributo ragionando ad alta voce sui significati più profondi della vita che albergano nascosti nel linguaggio quotidiano. E ha sfoderato qualità comiche e ballerine di sicura rivalutazione nei prossimi spettacoli. Accanto ai due maestri sacri, una poliedrica Rossana Mola è stata la seconda protagonista femminile. Capace di entrare in scena in maniera plateale e vestire con disinvoltura i panni di personaggi agli antipodi con una comicità efficace, che punta a far ridere ma senza essere né volgare, né scontata. Nonostante il livello altissimo del divertimento, rivelazione comica della serata è stata Elianto. Nonostante la sua compagna sia una chitarra con cui improvvisa musica e parole, in questo spettacolo ha scelto di portare anche il suo primo monologo in pubblico, letto, in quanto nato all’insegna della pigrizia. Un’esibizione capace di generare un umorismo sottile e intelligente, sconvolgentemente semplice e che fa anche ridere.
Esilaranti le improvvisazioni e le interazioni con il pubblico e sicuramente l’ingrediente del successo della serata è stato il racconto di quelle situazioni che tutti vivono ogni giorno nella vita. A discapito del titolo, l’allegra combriccola fa riflettere sul fatto che la vita, con tutte le sue contraddizioni, è davvero meravigliosa senza d.
Luigi Barbetta