“Marv Pushkin, Responsabile della Comunicazione Creativa, Condottiero Aziendale, Leader di Uomini, Conquistatore di Femmine, lettore di Esquire”, ecco chi è l’uomo che sta finendo in pasto a un orso, in una zona selvaggia dell’Alaska! Allontanatosi con la sua Range Rover dalla squadra e da sua moglie Edna, Marv Pushkin si trova a tu per tu con un orso e l’unica cosa che può fare è cercare di sopravvivere mentre l’animale comincia ad… assaggiare il suo piede. Ma nulla è perduto finché “Ho ancora la mia birra, i miei farmaci, i miei snack e il mio Pensiero Positivo.”

Quell’esperienza che ha allontanato Marv, sua moglie e i suoi dipendenti da Seattle per un weekend, quel premio aziendale che i dipendenti gli avevano richiesto, si trasforma in un esilarante horror one man show che il protagonista ci narra in prima persona, insieme a sketch della sua quotidianità consumistica, raccontati con satira ed egocentrismo in attesa che la squadra di soccorsi arrivi finalmente a salvarlo.

“Promemoria per me stesso: licenziare squadra, divorziare da moglie. Salvarsi da orso.”

“Aiuto! Un orso mi sta mangiando!” (Meridiano Zero, pp. 176, euro 10) è un monologo fuori dalle righe che Mykle Hansen scrive con un linguaggio senza filtri, sarcastico e crudo per descrivere la situazione tragicomica e irreale che il suo protagonista – un importante uomo d’affari senza scrupoli – si trova a dover affrontare con  diffidenza e cinismo. Soprattutto perché, in fin dei conti, a salvarci, ci sarà sempre una birra!

Marianna Zito