“Il Legame” di Simon McCartney: la vita al limite dell’esistenza
“Una corda perde la sua forza in una stagione o due, ma il legame fra gli alpinisti del Denali non si spezzerà mai.” – Bob Kandiko
L’esperienza è la migliore maestra di vita. Quando si parla di alpinismo, la vita tocca un punto particolare: quello di una sfida in quota, di una sfida di resistenza, di una sfida che lanciamo al nostro corpo, di una sfida che si intraprende molto spesso in due, un “legame” di cordata. L’autore inglese Simon McCartney è un ex-alpinista che, già agli inizi, ha conquistato un numero considerevole di successi in ascensioni tra cui quelle sulle pareti del Mount McKinley (Denali, in Alaska). Scala in cordata con il californiano Jack Roberts, altro fenomeno dell’arrampicata. Nel 1981 decidono di intraprendere una sfida impossibile: scalare la parete sudovest del Denali, la cima più alta del Nord America. Un legame profondo di amicizia, affiatamento, capacità e passione per l’arrampicata è ciò che li ha tenuti insieme nelle loro ascensioni miracolose. Sulla cima del Denali, però, Simon, a un’altezza di 6000 metri, viene colpito da edema cerebrale. Grazie all’intervento tempestivo di Jack, Simon riesce a salvarsi. Dopo quel brutto incidente e la lunga e faticosa guarigione, Simon abbandona la montagna e l’arrampicata. A distanza di trent’anni incontra casualmente un alpinista che nomina Jack e riaffiorano i ricordi importanti che aveva custodito nelle parti più nascoste del suo cuore e della sua mente: il successo sull’Huntington e la tragedia sfiorata sul Denali.
Simon McCartney regala ai lettori una storia graffiante e un legame profondo di cordata unico e raro. La vita elettrizzante di questi due uomini straordinari è descritta minuziosamente e supportata da scatti fotografici a colori e in bianco e nero che catapultano i lettori nella serie di avvenimenti raccontati da Simon McCartney. “Il Legame” (Alpine Studio, collana Oltre Confine, pp. 317, euro 19,80) è una storia imperdibile vincitrice del Premio Itas del libro di Montagna 2019 che incuriosisce e cattura per gli scenari sconvolgenti e maestosi che solo la montagna può regalare.
Debora Colangelo